Sull´Alta Capacità ferroviaria il Veneto sembra oggi essere in una situazione ´in cui è possibile ragionare intermini di prospettive concrete´. A confermarlo sono le parole dell´assessore alle politiche della mobilità
Sull´Alta Capacità ferroviaria il Veneto sembra oggi essere in una situazione ´in cui è possibile ragionare intermini di prospettive concrete´.
A confermarlo sono le parole dell´assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, le stesse che ha pronunciato concludendo, lunedì 24 giugno, il seminario sul tema ´La nuova linea ferroviaria veloce Verona ? Vicenza ? Padova – Venezia nel quadro del corridoio plurimodale europeo est ? ovest´, promosso dal Comitato Traspadana, dall´Assindustria berica e dall´Unione regionale delle Camere di Commercio.
Ai lavori, svoltisi nella sede dell´Associazione Industriali di Vicenza e introdotti dal presidente della stessa Valentino Ziche e dai presidenti di Transpadana Innocenzo Cipolletta e Riccardo Illy, sono intervenuti l´amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana spa Mauro Moretti, esponenti del mondo imprenditoriale, il presidente dell´Unioncamere Danilo Longhi, I sindaci di Venezia Paolo Costa e di Verona Paolo Zanotto, rappresentanti dei Comuni e delle Province di Padova e Vicenza, il Capo Dipartimento trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e trasporti.
Nel corso del dibattito è stata evidenziata l´esigenza di passare alla fase delle decisioni e delle realizzazioni, nei confronti di un´opera della quale si parla da anni, che presenta ancora localmente punti di indeterminatezza progettuale ma che ha valenza strategica per l´economia del Paese.
Tutti gli interventi dell giornata hanno peraltro sottolineato la necessità e l´importanza di realizzare l´opera nei tempi più brevi, intervenendo nella fase dell´adesione di Slovenia e Ungheria all´Unione Europea per avere da questi due Paesi impegni precisi circa la sua indispensabile prosecuzione verso est.
Dal Canto suo Chisso ha messo in risalto come l´eccellente rapporto tra Regione e RFI abbia creato condizioni che favoriscono l´opera, con accordi con per i nodi di Padova, di Verona e di Vicenza. ´E´ quest´ultimo il problema vero ? ha richiamato l´assessore ? rispetto al quale abbiamo azzerato tutto e sottoposto ad analisi e verifica le diverse opzioni; si tratterà poi di vedere se ci sono le risorse in relazione alla soluzione tecnica proposta´.
L´alta capacità è, tra l´altro, contenuta nell´accordo Berlusconi ? Galan dello scorso anno.
´Non vedo alla sua realizzazione ? ha detto Chisso ? ostacoli derivanti da diverse valutazioni politiche o strategiche, né di tipo burocratico. Anzi, a tale riguardo la Legge Obiettivo ha già prodotto effetti positivi, portando gli enti locali a ragionare in termini diversi: ad esempio i sindaci dei Comuni che si erano opposti al Passante del Valico di Mestre vengono a chiederci compensazioni ambientali rispetto all´opera: ed è su questa logica che nel bilancio regionale abbiamo previsto circa 62 milioni di euro. Sull´alta capacità e sul corridoio cinque non dobbiamo aspettarci nulla dalla Comunità Europea ? ha aggiunto Chisso ? finché non avremo risolto qui i nostri problemi. Ma dobbiamo anche eliminare sacche di improduttività nel sistema esistente, ha concluso l´assessore regionale, citando in proposito FS Cargo, che non ha i carri per realizzare l´autostrada viaggiante, rispetto alla quale la Regione è pronta a mettere sul piatto incentivi finanziari per spostare quote significative di traffico merci dalla strada alla rotaia´.
Manuela Michelini ? clickmobility.it