In autunno bandite le gare per il trasporto pubblico in Toscana

In autunno bandite le gare per il trasporto pubblico in Toscana

Entro l´autunno del 2002 saranno bandite le prime gare d´appalto per il trasporto pubblico locale. E´ questa la principale novità che emerge dal testo dell´intesa sottoscritta da Regione Toscana, enti

Entro l´autunno del 2002 saranno bandite le prime gare d´appalto per il trasporto pubblico locale. E´ questa la principale novità che emerge dal testo dell´intesa sottoscritta da Regione Toscana, enti locali, parti sociali. L´accordo stabilisce i criteri e i tempi attraverso cui sarà gestito il processo di liberalizzazione che riguarda tutte le linee urbane e extraurbane della Regione (in tutto oltre 120 milioni di km percorsi ogni anno da centinaia di autobus) con appalti per 1 miliardo di euro in cinque anni; tra i caposaldi dell´intesa figurano la  crescita di qualità del servizio e l´incremento delle corse, obiettivi da ottenersi in presenza di un meccanismo di concorrenza e nel rispetto dei diritti acquisiti dei lavoratori. L´accordo, dopo la firma di oggi, sarà presentato ufficialmente il prossimo 29 luglio, alla presenza del presidente della Regione Claudio Martini e di tutti i soggetti del tavolo di concertazione.

 

´Con questo intesa si apre concretamente una nuova fase per il trasporto su gomma ? è il commento dell´assessore ai trasporti della Regione Riccardo Conti ? la firma di stamani indica che tutte le parti interessate hanno condiviso il modo e i contenuti di questa apertura al mercato. Questo percorso di concertazione, dunque, ci permette di poter dire che i diritti di tutti i soggetti saranno garantiti: il diritto dei cittadini di viaggiare meglio e di avere a disposizione un maggior numero di corse, il diritto delle aziende di partecipare a gare con meccanismi certi, basati su standard di qualità, il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro, alle stesse condizioni, anche nell´ipotesi di dover cambiare azienda per effetto delle gare´.

 

Sono oltre 650mila i cittadini toscani che ogni giorno utilizzano gli autobus di linea. L´intesa sottoscritta oggi nasce soprattutto in riferimento alle loro esigenze di un servizio più efficiente, più qualificato, più sinergico ed anche con l´obiettivo di conquistare fette ancora più vaste della popolazione all´utilizzo del mezzo pubblico per gli spostamenti quotidiani. In quest´ottica, il processo di liberalizzazione viene introdotto non al fine di attuare un risparmio tout court sui costi di gestione, ma per attivare un meccanismo di qualificazione e di efficienza del servizio: nell´espletamento delle gare, recita l´accordo, gli aspetti qualitativi dell´offerta saranno ritenuti tanto importanti da garantire ben 70 punti, più del doppio rispetto all´offerta economica (30 punti). Questo significa che si aggiudicherà le gare soprattutto chi metterà sul piatto dell´offerta, un progetto  basato sulla qualità del servizio.

 

Allo stesso modo l´intesa impegna gli enti locali a mantenere anche per il futuro le stesse risorse attualmente destinate al servizio pubblico: se il meccanismo delle gare consentirà dei risparmi questi dovranno essere reimpiegati  per l´incremento dei servizi. In questo senso emblematica è la spinta offerta dalla regione, che destinerà dieci milioni di euro in più  all´anno per l´incremento del fondo destinato all´esercizio.

 

L´intesa infine, ha lo scopo di garantire pienamente i lavoratori del settore: il meccanismo di concorrenza instaurato non intaccherà minimamente né il loro diritto al posto di lavoro né il loro trattamento.

 

Su queste basi potranno rapidamente svilupparsi le gare: entro il 2002, come detto, è previsto l´avvio dei bandi, mentre il settembre 2003 sarà il termine ultimo per l´espletamento delle procedure di affidamento  e la relativa assegnazione delle linee alle aziende vincitrici.

 

M.T: (Clickmobility.it)

Left Menu Icon