Ha le chiare sembianze della collaborazione pubblico-privata la nuova intesa per il trasporto pubblico umbro. A siglare l´accordo sono le principali aziende del settore trasportistico l´Apm (Perugia), la SSIT (Spoleto)
Ha le chiare sembianze della collaborazione pubblico-privata la nuova intesa per il trasporto pubblico umbro. A siglare l´accordo sono le principali aziende del settore trasportistico l´Apm (Perugia), la SSIT (Spoleto) e l´Atc (Terni), corroborate dalla presenza delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
La novità nel mondo del trasporto pubblico umbro fornisce importanti indicazioni sulle modalità da assumere nelle future gare per l´assegnazione del Tpl locale.
Ribadendo la valenza sociale del servizio, da intendere non solamente come tutela della fasce deboli ma anche come approccio ecologico ai temi della mobilità, i firmatari individuano nel modello di ´gara flessibile a contributo´ quello maggiormente idoneo per la realtà umbra.
Lo sforzo aggregativo degli operatori del Tpl si propone un duplice obiettivo: l´attenzione alle gare e la volontà precisa di sviluppare progetti in comune, che possano tradursi in miglior qualità per l´utenza.
´L´aggiudicazione delle gare – afferma Marcello Panettoni Presidente di Apm – dovrà avvenire partendo da una valutazione della qualità e della quantità dei servizi che le aziende sono in grado di garantire, non considerando esclusivamente le economie che dalle gare stesse potrebbero scaturire´.
Per aumentare il livello di competitività delle aziende umbre, secondo i sottoscrittori, la strada da percorrere consiste nell´individuare forme di tipo societario, che consentano una collaborazione stabile ed un rafforzamento reciproco.
´Dal documento – conclude Panettoni – emerge chiaramente la comune intenzione di considerare la ´clausola sociale´ che il mondo del lavoro e la società regionale ci rappresenta. Dobbiamo operare nell´ottica del mantenimento, per quanto possibile, del livello occupazionale, non per un vincolo legislativo inconcepibile in un quadro di concorrenza, ma sulla base di una scelta di carattere politico e programmatico.´
L´ottimizzazione del servizio diventa un elemento essenziale all´interno del nuovo pool aziendale ´Ma non solo esclusi intenti che vanno al di là del territorio umbro – sottolinea Marcello Panettoni -. Sulla carta, parte integrante dello statuto, esiste anche un elemento che ci vede intenzionati a percorrere anche la strada dell´ ´aventura industriale´ fuori dal mercato che meglio conosciamo. Non è una finalità fondamentale ma non è escluso che la si possa percorrere. Non sono indispensabili i grandi numeri ma una forza intrinseca, una forte volontà di lavorare insieme per ottimizzare il servizio´.
Manuela Michelini – clickmobility.it