Trento positiva controtendenza. Trasporto pubblico: in Trentino l´utenza non è in calo

´´Tra gli italiani in bus – ha spiegato l´assessore provinciale ai trasporti, Grisenti – quelli più soddisfatti abitano A Trento´´

Trentino, isola felice. A confermare l´ampia affezione del pubblico verso il Tpl è lo stesso assessore ai Trasporti della Provincia autonoma di Trento, Silvano Grisenti.  ´In un contesto nazionale, in cui si assiste alla disaffezione dei cittadini rispetto al trasporto pubblico, il Trentino è lieto di costituire un´isola in cui l´emorragia di utenti non è riscontrabile – abbiamo circa 50 mila abbonati al trasporto pubblico, il 10% della popolazione complessiva -´.   L´utenza, ha ricordato l´assessore, sarà anche al centro delle argomentazione della 58ma Conferenza del Traffico di Riva del Garda. Se l´utenza italiana dimostra di essere sempre più insofferente ai disagi che il traffico caotico generato nelle città, specie nelle metropoli, produce, il Trentino si distingue nettamente in un panorama come quello del nostro Paese dove cresce la richiesta di sicurezza, di tranquillità, di difesa dall´inquinamento acustico e atmosferico.  In Trentino sono le percentuali a parlar chiaro. Se in Italia il 44 per centro dei cittadini ritiene insufficiente il servizio reso dai mezzi pubblici cittadino, in Trentino la situazione è praticamente ribaltata. ´Recenti stime effettuate su un campione di circa 20.000 persone, pari a circa il 4% della popolazione trentina ? ha l´assessore Silvano Grisenti – consentono di affermare che ben il 26% dei pendolari del mattino utilizza preferibilmente il mezzo pubblico, mentre il 25% di utilizzatori del mezzo privato si è detto disposto ad orientarsi verso il trasporto pubblico, qualora fosse messa a disposizione una carta prepagata da utilizzare per la bigliettazione -smart card- o se vi fosse un incremento della velocità del servizio.  ´Non voglio dilungarmi nel commento di dati forniti da indagini statistiche ha detto Grisenti – ma credo  che nel nostro territorio, che pure sconta problemi legati alla conformazione orografica, abbia contribuito a mantenere vivo il rapporto tra cittadino e ´mezzi pubblici´, oltre all´impegno delle aziende locali, la massiccia politica di investimenti promossa dalla Provincia Autonoma di Trento, non solo nel settore della gomma ma anche in quello del ferro (sono stati pattuiti con le due società investimenti per ben 40 milioni di euro negli anni 2002 e 2003)´.  Grisenti ha inoltre sottolineato un dato su tutti: l´anzianità media degli autobus di linea in Italia è di oltre 12 anni, il che la pone agli ultimi posti in Europa; in Trentino si arriverà ad un´anzianità media di sette anni entro il prossimo 2003, ma già da ora sono stati raggiunti gli otto.  ´Tra gli italiani in bus ? ha aggiunto l´assessore – quelli più soddisfatti abitano nella nostra provincia, in Alto Adige e in Valle d´Aosta: in Trentino più di 9 utenti di bus su 10 sono contenti della puntualità e della frequenza delle corse (il 64% degli utenti è abbastanza soddisfatto, il 24% molto soddisfatto) e per quanto riguarda gli orari il 55% è abbastanza soddisfatto ed il 19% molto soddisfatto -nella scala da 0 a 10 gli utenti Atesina intervistati nel 2001 hanno inoltre attribuito un 9 al fattore ´sicurezza  del viaggio´- quando (purtroppo) meno di 3 siciliani su 10 apprezzano puntualità e frequenza dei bus nel loro territorio´.  L´assessore ha quindi sottolineato come, anche in questo settore nel corso degli ultimi anni si siano verificati cambiamenti ed ha messo in luce quella che ha definito ´una coraggiosa operazione di investimento tecnologico´.  ´Sono infatti mutati gli stili di vita, di lavoro, di accessibilità e dislocazione dei servizi ? ha detto Grisenti – in particolare nelle aree urbane: tutto ciò obbliga le aziende (e gli enti ´clienti ´ del stesse) a nuove strategie. Siamo infatti in presenza di una sostanziale riduzione dei viaggi per lavoro (e su questo bisogna lavorare puntando fortemente, come stiamo facendo, su nodi intermodali), gli spostamenti sono sempre più brevi e cresce la percentuale di disabili e anziani che manifestano la legittima esigenza di mobilità, e di coloro che chiedono di potersi spostare in aree e periodi tradizionalmente a domanda definita debole´.  Per l´assessore ai Trasporti della  Provincia diviene quindi ´decisivo, per ´restare al passo´ puntare sullo sviluppo delle tecnologie come quella che arriverà a chiusura della gara che la Provincia ha bandito nello scorso mese di marzo, per arrivare ad un sistema di bigliettazione elettronica intelligente: il sistema ci consentirà non solo di agevolare l´utente nell´uso dei titoli di viaggio, ma soprattutto ci fornirà notizie in tempo reale sugli spostamenti dei cittadini e sulle corse da implementare o da correggere (tutti sanno che in passato il cambio di itinerari e corse costituiva quasi una scommessa ad occhi chiusi, in assenza di dati precisi). ´Sono inoltre necessarie ? ha concluso Grisenti – iniziative, come quella odierna, che investano in comunicazione a sostegno del trasporto collettivo coinvolgendo anche i bambini (una sessione apposita della Conferenza è dedicata, come noto, al trasporto scolastico, ricco di problemi ma per molti versi sfida affascinante di noi adulti) in una logica che li porti ad apprezzare da subito lo spostamento su un mezzo pubblico, piuttosto che sognare di aver in fretta 14 anni per muoversi con il motorino come ha recentemente dichiarato Enrico Mingardi, presidente di ASSTRA, Associazione di categoria delle aziende di trasporto italiane´.  Manuela Michelini – clickmobility.it

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