Due anni per realizzare il progetto redatto dall´Agenzia per la Mobilità e l´Ambiente
L´Agenzia per la Mobilità e l´Ambiente ha detto si. L´introduzione del ticket d´ingresso per le auto in città è un´ipotesi percorribile, tutti i dettagli sono inseriti nel nuovo studio presentato dall´Agenzia martedì 7 maggio direttamente sugli scranni di giunta di Palazzo Marino. Depositario del documento l´assessore ai Trasporti del Comune meneghino Giorgio Goggi. L´ipotesi che appare meno difficoltosa e con minore impatto, è quella applicata sul centro storico, l´area dei Bastioni, con una tariffa d´ingresso che potrebbe aggirarsi tra i 2 e i 3 euro. Questo è sicuramente uno dei dati salienti dello studio sul ´road pricing´ presentato con una trattazione di massima. Se Milano si appresta al pari di Londra a varare il provvedimento, il sindaco Albertini ribadisce che ´Il progetto dovrà comunque passare attraverso una consultazione popolare´, un referendum vero e proprio previsto per il prossimo autunno. In fatto di tempistica Palazzo Marino ipotizza che il progetto potrebbe vedere la luce in due anni. Se l´operazione fosse limitata ai Bastioni, con 64 accessi presidiati da telecamere, in alternativa alle altre due possibili opzioni ? ticket ai confini della città e ai confini della filovia 90-91 – il costo d´investimento dovrebbe aggirarsi sui 6.2 milioni di euro, pari a 12 miliardi di lire. Ma il ritorno economico in un anno, con la tariffa d´ingresso a 3 euro, secondo le previsioni dello studio, potrebbe arrivare di 65-67 milioni di euro: soldi destinati a finanziare nuove infrastrutture di trasporto pubblico, come nuove linee del metrò, interramento di assi stradali molto congestionati, o interventi di riqualificazione ambientale, visto che il ticket avrà sostanzialmente le funzioni di una ´tassa di scopo´. Modalità di pagamento. Come gestire, in concreto, l´operazione ´road pricing´? Lo studio presentato avanza alcune ipotesi: pagamento del ticket nella fascia oraria tra le 7 e le 19, ma soltanto nei giorni feriali. Prezzo uguale per tutte le ore, ma in futuro, dopo la sperimentazione, si potrà ipotizzare una tariffa differenziata in base all´orario. Per i mezzi commerciali sia leggeri che pesanti tariffe maggiorate, ma con l´eccezione dei veicoli commerciali adibiti alle consegne in determinate fasce orarie; esenzione per ciclomotori e moto (per motivi tecnologici), taxi, veicoli di soccorso, mezzi del Comune, delle forze dell´ordine. Controllo ai varchi attraverso il sistema Telepass, come nei caselli autostradali, un sistema in parte adottato anche per le telecamere installate sulle corsie riservate. E quindi possibilità di pagamento con sistemi automatici e registrazioni in anticipo o in ritardo entro 24 ore. Riduzione del traffico. Che effetti produrrà, se venisse attuato, il ticket d´ingresso? Lo studio analizza vari scenari. Per l´area dei Bastioni, con una tariffa sui 3 euro, viene ipotizzata una riduzione del 15 per cento, nell´ora di punta, del traffico in ingresso. Più utenti sicuramente nel trasporto pubblico, con aumento della velocità commerciale. La rete Atm, secondo lo studio, reggerebbe all´impatto mentre più critica sarebbe la situazione se il ticket venisse applicato alla cerchia filoviaria e ancor più all´ingresso della città. Problemi, infine, per l´utilizzo aumentato dei parcheggi di interscambio e di corrispondenza che oggi a Milano possono garantire circa 20 mila posti macchina. Il ´road pricing´, secondo lo studio, potrebbe avere un riflesso negativo sulle attività commerciali e in parte su quelle industriali, soprattutto nel caso di alte tariffe. Per i valori immobiliari, infine, impatto generalmente negativo su uffici e negozi mentre sono previsti effetti positivi sulle quotazioni dell´edilizia residenziale. Tra le grandi città italiane, Milano è la prima ad affrontare, nel quadro del contenimento del traffico privato, la possibilità di un ticket d´ingresso per gli autoveicoli. Altre città, come Firenze e Venezia, finora hanno applicato una tassa d´ingresso, ma solo per i bus turistici. Lo studio dell´Agenzia per la Mobilità e l´Ambiente, coordinato dal direttore generale Gian Paolo Corda e da Stefano Riazzola, si è avvalso del contributo di esperti a livello internazionale, a partire da quelli della ´Steer Davies Gleave´ che hanno collaborato alla ricerca per il ´road pricing´ di Londra. Inoltre, a parte l´Atm, dell´apporto degli economisti della Bocconi, degli urbanisti del Politecnico e degli esperti immobiliari della West Lb. Manuela Michelini – clickmobility.it