Roma. ´Cabina di regia´ per trasporti e infrastrutture: a chiederlo i dirigenti di Cida Lazio e Federmanager

Dal convegno su  ´´La mobilità nel Lazio e il nodo di Roma´´, organizzato da Cida Lazio e Federmanager, arriva una voce forte e preoccupata ´´sembra mancare un progetto integrato per la mobilità a Roma  e  nel Lazio´´

Sono i dirigenti del Lazio a scendere in campo per dimostrare una preoccupazione forte al capitolo trasporti. Un´apprensione che emerge netta nell´ambito del convegno su  ´La mobilità nel Lazio e il nodo di Roma´, organizzato da Cida Lazio e Federmanager la terza settimana di maggio ,  a Palazzo de Carolis, sede della Banca di Roma  A parer loro la soluzione va ricercata nella promozione di una ´cabina di regia´ per trasporti e infrastrutture,  per questo si candidano a svolgere un ruolo di raccordo  fra gli imprenditori, i politici e le istituzioni,  ´per trovare soluzioni urgenti e concrete  al problema della mobilità nella regione Lazio´.   ´In assenza di un piano integrato dei trasporti non soltanto  continuerà infatti a peggiorare la qualità della vita dei  cittadini e delle famiglie, ma anche l´economia produttiva della regione ne risentirà sotto il profilo dello sviluppo – spiega Giuseppe D´Addio, presidente dell´Unione Regionale Cida Lazio, nonché presidente del sindacato romano Federmanager -´.  Obiettivo della giornata fare il punto della situazione su un tema, quello della mobilità, che nel Lazio e in particolare a Roma  è avvertito in misura molto forte  per le ricadute che comporta, sia sul tessuto sociale che su quello economico.  ´Si tratta di un tema  – dice D´Addio ? sul quale si generano spesso conflitti fra le varie amministrazioni, in ordine alle competenze decisionali,  con la  conseguenza di  situazioni di stallo o di rinvii. Questo è però soltanto un aspetto del delicato tema dei trasporti: il decentramento amministrativo avrebbe dovuto condurre a maggiore dinamismo e flessibilità, non produrre altra rigidità´.  ´L´aspetto però più preoccupante ? incalza il presidente  del sindacato romano Federmanager ? è che sembra mancare un progetto integrato per la mobilità a Roma  e  nel Lazio  in grado di coinvolgere tutti gli attori  del settore dei trasporti ? gomma, ferrovie, strade, porti, aeroporti -, sia in veste di fornitori che di utenti. I dirigenti  dell´Unione Regionale Cida Lazio, da anni sensibili alle tematiche  legate al rilancio dell´economia regionale, mettono a disposizione le loro competenze e la loro professionalità per far da ponte  fra le istanze  e le soluzioni auspicate dai cittadini e dagli imprenditori, da una parte,  e i decisori, ovvero i rappresentanti della politica, dall´altra. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità e competenza, al quale i dirigenti si candidano ? prosegue ancora D´Addio –  consapevoli che il ruolo di consulenti super partes  che gli stessi potrebbero svolgere  può essere cruciale per il conseguimento di un obiettivo: garantire la definizione di un  progetto integrato dei trasporti. Un progetto che, come già detto,  ancora non sembra esistere, ma che  consentirebbe ai pochi distretti tecnologici di successo oggi presenti nel Lazio ? quali la Tiburtina Valley o  il polo tecnologico di Castel Romano  – di assurgere ad esempio di esperienze di qualità e capacità imprenditoriale, replicabili sul territorio regionale´.   ´L´iniziativa della Cida?Lazio – che con questo appuntamento ha invitato a  confrontarsi sia le autorità sia i top manager delle aziende di trasporto  operanti nel Lazio – ha affermato il presidente D´Addio –  rientra in quel quadro di iniziative di sensibilizzazione  dei dirigenti relativamente al  ruolo clou che gli stessi possono svolgere per supportare lo sviluppo dell´economia, con ricadute positive sull´occupazione e quindi sul tessuto sociale´.   Manuela Michelini – clickmobility.it

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