A sei mesi dalla firma del contratto di servizio con Trenitalia la Regione Piemonte tira le somme. Nonostante il risultato non possa essere considerato insufficiente il sistema di sanzioni previsto
A sei mesi dalla firma del contratto di servizio con Trenitalia la Regione Piemonte tira le somme. Nonostante il risultato non possa essere considerato insufficiente il sistema di sanzioni previsto fa scattare la prima multa, pari a 150mila euro. Imputati eccellenti i ritardi dei treni e la pulizia delle carrozze, alla quale viene assestata una sonora insufficienza. Sei mesi sono un periodo un po´ troppo esiguo per un esame globale ma, come fanno sapere dall´assessorato ai Trasporti, sono sufficienti per un primo assaggio della normativa relativa al sistema sanzionatorio, che intende dare nuovi impulsi al servizio di Trenitalia, soprattutto in tema di puntualità. A passare al setaccio del monitoraggio mensile sono essenzialmente tre parametri fissati al capitolo qualità e quindi puntualità, pulizia e sovraffollamento. A far precipitare il servizio è sopratutto la carenza in fatto di pulizia all´interno delle carrozze, parametro al quale si imputano oltre la metà delle multe. I controlli messi in atto dall´amministrazione regionale tengono in considerazione due fronti. Il primo sostanzialmente elettronico, resosi possibile grazie all´installazione sui convogli delle cosidette scatole nere, in grado di verificare gli orari di arrivo e partenza dei treni. Il secondo basato sull´intervento umano, a campione, dei tecnici della Regione, che salgono direttamente sui convogli ed effettuano personalmente il controllo. Manuela Michelini – clickmobility.it