A Parma parlano di ´cifre storiche´. I risultati del primo bilancio d´esercizio, relativo al 2001, consegnano a Tep un respiro nazionale nel panorama italiano. Un risultato rilevante approvato dal Cda
A Parma parlano di ´cifre storiche´. I risultati del primo bilancio d´esercizio, relativo al 2001, consegnano a Tep un respiro nazionale nel panorama italiano. Un risultato rilevante approvato dal Cda e certificato dalla società di revisione Deloitte & Touche. ´Dalle tabelle emerge la crescita di tutti i principali parametri – spiegano in azienda -, in particolare del numero dei chilometri percorsi, in virtù dei maggiori servizi offerti (+2,5%, pari a circa 300.000 km. in più) e dei passeggeri (+1,41%, 700.000 passeggeri in più solo sull´urbano, in netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni)´. ´Il raggiungimento di questi traguardi non ha impedito il raggiungimento di un utile netto record di ? 3.780.000 (9,62% del fatturato), dopo aver fatto ammortamenti per circa 4 milioni di euro, con un cash flow di quasi 10 milioni di euro. Il dato dell´utile è accompagnato da una serie di altri ottimi risultati di gestione. In particolare spiccano il margine lordo industriale del 37,7% del totale fatturato e l´Ebit, indicatore del risultato operativo, di ? 2.409.000´. Trasformata in Spa dal 1° gennaio 2001 e guidata da Andrea Costa, che veste i panni di presidente, la Tep nell´anno appena trasporto ha avviato una forte strategia di riorganizzazione interna e contemporaneamente di lancio di nuovi servizi, ad alto contenuto di innovatività. Interessanti anche le proposte sul versante esterno. Da annotare nel taccuino delle novità la del ´Progetto 60 milioni di chilometri´, la prima alleanza tra aziende di trasporto di medie dimensioni, comprendente le aziende di La Spezia, Piacenza, Mantova e del Tigullio, con lo scopo di favorire l´aggiudicazione dei servizi nei rispettivi bacini e di avviare sinergie e strategie integrate. ´I lusinghieri esiti del bilancio Tep 2001 – sottolineano in Tep – a parità di corrispettivi da parte degli enti locali per servizi minimi prestati ed in assenza di manovre tariffarie, sono la conseguenza di una gestione che ha puntato alla riduzione dei costi, con una riorganizzazione e razionalizzazione dei turni, ad una più redditizia gestione finanziaria e ai maggiori ricavi dovuti all´aumento di servizi e passeggeri´. Entrando maggiormente nel dettaglio lo sguardo va dritto alla crescita degli indicatori a fronte di un´esplosione nell´offerta dei servizi, che nell´ultimo anno sono stati implementati sia per quanto riguarda quelli tradizionali (con l´accrescimento della rete) che per quelli innovativi, tarati sulle nuove esigenze di mobilità dei cittadini (navette ai parcheggi scambiatori, bus a chiamata, linee dedicate). Nel 2001 inoltre l´Azienda ha continuato ad investire fortemente in nuovi progetti ad alta tecnologia, come il telerilevamento e la bigliettazione elettronica (Stimer), e ha dato nuovo impulso al rinnovo del parco mezzi dotandolo di autobus con motorizzazioni a basso impatto ambientale (73 mezzi per un totale investito di circa 14 milioni di euro). Manuela Michelini – clickmobility.it