´Il processo di liberalizzazione in atto nel trasporto ferroviario, che negli ultimi tempi ha conosciuto una significativa accelerazione, generata dal grande interesse manifestato da gruppi imprenditoriali italiani e stranieri, attivi
´Il processo di liberalizzazione in atto nel trasporto ferroviario, che negli ultimi tempi ha conosciuto una significativa accelerazione, generata dal grande interesse manifestato da gruppi imprenditoriali italiani e stranieri, attivi sia nelle attività logistiche che nei servizi ferroviari ed intermodali, darà la possibilità ad alcuni operatori del settore, tra cui A.C.T., di accedere alla rete nazionale, aprendo nuovi orizzonti e prospettive di sviluppo per il nostro territorio´ Esordisce così Paolo Rodighiero, direttore dell´Azienda Consortile Trasporti di Reggio Emilia, parlando delle prospettive future di A.C.T. nel trasporto ferroviario. ´La nostra intenzione – prosegue – è quella di incrementare il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma, soprattutto nei bacini industriali della ceramica e dell´acciaio. È proprio in questa prospettiva che il 12 aprile 2002 è nata la Dinazzano-Po, partecipata all´80% da ACT e al 20% da FER , che avrà in gestionel terminale intermodale di Dinazzano e degli scali ferroviari di Mancasale, S. Giacomo di Guastalla e Boretto, che governeranno nel loro complesso il traffico merci ferroviario del territorio provinciale di Reggio Emilia.´ Oltre che dei nuovi scali Rodighiero parla dell´ipotesi di un´alleanza con Trenitalia, sia dal punto di vista gestionale che amministrativo, per ´entrare´ anche sulle lineee FS con treni a breve o medio raggio. ´Sono in corso alcuni colloqui per valutare un´ipotesi di collaborazione già dal 10 dicembre, in concomitanza con il passaggio al nuovo orario, ma tengo a precisare che l´incremento del trasporto su ferro non intende sottrarre nulla al trasporto su gomma attualmente sviluppato, ma solo spostare l´incremento della necessità di movimentazione delle merci verso il sistema ferroviario. Il nostro scopo, in fondo, è quello di sostenere l´economia locale incentivando il trasporto su ferro In questo quadro si inserisce l´assunzione dei nuovi macchinisti. ´Esatto. Gli undici giovani sono stati scelti tra 150 candidati e negli ultimi 6 mesi hanno frequentato e portato a termine con successo il corso per ´Conduttore di mezzi ferroviari´, gestito da CIS?Scuola Aziendale di Formazione Superiore con la collaborazione di A.C.T.: un progetto formativo di ampio respiro che – finanziato dalla Provincia di Reggio Emilia e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo ? ha immediatamente prodotto concreti sbocchi occupazionali. L´assunzione dei macchinisti ? che A.C.T. si è peraltro impegnata a continuare a formare ? è uno dei primi passi che la nostra Azienda Consortile (espressione degli enti locali proprietari: il Comune, la Provincia e i 44 Comuni della Provincia di Reggio Emilia) si appresta a muovere, in accordo con Trenitalia, per ampliare e sempre più far crescere la modalità ferroviaria, nell´ambito della nostra provincia di appartenenza così come in ambiti più ampi´. E i passeggeri? Per il momento ci stiamo concentrando sulle merci, per quanto riguarda il trasporto su ferro. Ma pensiamo allo sviluppo della metropolitana di superficie per movimenti a corto raggio utilizzando allo scopo le linee ferroviarie. Mauro Baldassarri ? clickmobility.it