Trento. La Provincia sostiene il ´trasporto combinato´ delle merci

Le disposizioni tutte nella delibera approvata dalla Giunta su proposta dell´assessore ai Trasporti, Silvano GrisentiApprovati i criteri per i contributi La mobilità del futuro non può che passare attraverso le

Le disposizioni tutte nella delibera approvata dalla Giunta su proposta dell´assessore ai Trasporti, Silvano Grisenti
Approvati i criteri per i contributi

La mobilità del futuro non può che passare attraverso le soluzioni tecnologiche ed organizzative capaci di razionalizzare i flussi del traffico.
L´indirizzo più interessante prevede l´utilizzo della via migliore per ogni specifica esigenza, quindi strade e rotaie devono rientrare sempre di più in una logica di utilizzo sinergico.
Ecco perché la Provincia autonoma di Trento sostiene il cosiddetto ´trasporto combinato´. Ed è questo il senso di una delibera che la Giunta provinciale ha approvato nella seduta odierna su proposta dell´assessore ai Trasporti, Silvano Grisenti.

´Nelle misure collegate alla manovra finanziaria 2002 ? spiega Silvano Grisenti ? vi è un articolo specifico in merito alle disposizioni per favorire il trasporto combinato. L´obiettivo è quello di sensibilizzare ed orientare gli operatori del settore a preferire, quando possibile, il trasferimento delle merci mediante il trasporto ferroviario accompagnato e non, piuttosto che quello stradale convenzionale´.

Come noto ? in attesa del completamento dei lavori di potenziamento dell´Asse del Brennero – questa possibilità è ostacolata da diversi fattori, ad esempio i costi maggiori (più tempo e più spesa), maggiori complessità nelle operazioni di carico, scarico e movimentazioni delle merci sui treni.
Ma anche se ? da un punto di vista dei soli costi interni – il trasporto tradizionale con i camion risulta più economico e forse più pratico, si tratta di una soluzione che l´ambiente e quindi la società non riusciranno a tollerare a lungo, stante anche le previsioni di un vertiginoso aumento delle percentuali riferite al trasporto delle merci.

´Il problema ? spiega l´assessore ? è particolarmente grave per un ecosistema alpino come il nostro, dove il grosso del reticolo delle comunicazioni si concentra in fondo ad alcune vallate  densamente antropizzate e dove le emissioni gassose tendono a ristagnare´.

Se il tornaconto economico non favorisce l´adozione di sistemi eco-compatibili, ecco allora doveroso l´intervento dell´ente pubblico per ridurre i cosiddetti ´costi esterni´ in nome della tutela di un interesse ´pubblico´ appunto, come la salvaguardia ambientale. Di qui la possibilità che la Provincia si è riservata di stipulare apposite convenzioni con i soggetti gestori dei servizi di trasporto combinato su rotaia per assicurare, senza discriminazioni, una riduzione delle tariffe praticate per quanto riguarda le tratte che interessano almeno in parte il territorio trentino.
Nello specifico, per ogni viaggio ferroviario monodirezionale, con origine o destinazione presso uno scalo ferroviario o centro intermodale nel territorio trentino, effettuato da un autocarro, un rimorchio, un semirimorchio con o senza veicolo trattore, una cassa mobile o un contenitore (di 20 piedi e oltre) verrà corrisposto all´impresa di ferroutage un´agevolazione (33 euro a viaggio) corrispondente al maggiore costo di accesso all´infrastruttura ferroviaria.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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