Franco Zicari, presidente dell´Anav Sicilia, lancia il grido d´allarme ´L´assemblea regionale siciliana si sta assumendo la responsabilità di portare le aziende di trasporto persone al fallimento´ Una panoramica tutt´altro che
Franco Zicari, presidente dell´Anav Sicilia, lancia il grido d´allarme ´L´assemblea regionale siciliana si sta assumendo la responsabilità di portare le aziende di trasporto persone al fallimento´
Una panoramica tutt´altro che edificante. L´Anav Sicilia prende posizioni contro Governo e Ars accusate di ´spalleggiarsi il futuro delle autolinee´. A definire i contorni del momento è lo stesso presidente della sezione siciliana, Franco Zicari, che fa notare come le aziende private siano vicine al collasso ponendo l´accento sui ventilati taglia a servizi e personale.
´L´Assemblea Regionale Siciliana si sta assumendo la gravissima responsabilità di portare le Aziende di trasporto persone al fallimento, con le conseguenti ripercussioni sull´occupazione´ – sottolinea Zicari in una lettera spedita al al Presidente della Regione Salvatore Cuffaro, al presidente dell´Ars Guido Lo Porto, a tutti i 90 deputati regionali ed agli assessori della Giunta di Governo. Poi rincara la dose nell´ambito di una conferenza stampa.
Le istituzioni siciliane sono accusate di gravi inadempienze nella mancata erogazione dei contributi alle aziende regionali del trasporto su gomma pubbliche e private, con un ingente disavanzo e un danno erariale che ammonta ogni anno a circa 30 miliardi di vecchie lire.
´Le aziende pubbliche e private – afferma Zicari – hanno correttamente esercitato i loro programmi di esercizio per la cui copertura l´Assessorato Trasporti ha stabilito un fabbisogno di circa 175 milioni di euro. Soltanto nella serata del 19 novembre l´ARS ha approvato il disegno di legge n.474 che garantisce, dopo i 50 milioni di euro approvati con legge di bilancio, una ulteriore copertura finanziaria pari a 102 milioni di euro, e dopo che il disegno di legge è rimbalzato per più mesi tra la II e la IV Commissione Parlamentare dell´Ars.
Se confrontata con quella delle altre regioni, la spesa annua siciliana è di gran lunga inferiore. Nel 2001, la regione Sicilia ha erogato per contributi di esercizio poco oltre 158 milioni di euro´.
In fatto di numeri Zicari ha le idee chiare e traccia un bilancio ben preciso
In numeri, sono 13 le aziende pubbliche che si occupano di trasporti, a cui viene erogato, in totale, un contributo di 101.710.526,96 euro. Alle aziende private vengono, invece, erogati soltanto 56.841.504,52 euro. Il totale dei contributi stanziati ed erogati è 158.552.031,48 euro. Alle aziende pubbliche va il 64,15% delle erogazioni dei contributi di esercizio, a quelle private il 35,15%. Il settore delle autolinee assicura l´80% dei servizi collettivi per studenti, lavoratori e pendolari.
Sono 3600 gli autobus impiegati in Sicilia, che percorrono ogni anno circa 150 milioni di chilometri. Settemila i lavoratori occupati, 500.000 i passeggeri trasportati giornalmente, con una spesa per retribuzioni di oltre 300.000.000 di euro l´anno.
Nel 2001 sono stati percorsi circa 133.000.000 di chilometri, di cui 70.000.000 circa dalle aziende pubbliche (pari al 52,64%) e 63.000.000 da quelle private (pari al 47,36%).
´La Corte dei Conti – prosegue Zicari – ha prodotto nel mese di novembre 2001 una relazione a seguito di una indagine relativa al sistema del trasporto pubblico locale in Sicilia, nella quale ha individuato prioritariamente la necessità di una concreta volontà politica riformatrice del settore, dopo anni di assoluto disinteresse nei quali il potere politico ha privilegiato il turismo rispetto ai trasporti´.
´Il fenomeno´, recita la stessa relazione della Corte dei Conti, ´è grave sia per le aziende private, onerate di un costo aggiuntivo addebitabile all´inosservanza della legge da parte dell´Amministrazione, sia per le aziende pubbliche, in quanto il costo dell´anticipazione, alla fine, va sempre a gravare sui bilanci della Regione o dei Comuni con un evidente danno erariale´.
Zicari denuncia, inoltre, ´l´assenza di un fondo Regionale Trasporti e il ricorso ad una legge sul finanziamento annuale, considerato oltretutto che i contributi di esercizio costituiscono, unitamente ai ricavi del traffico, l´unica fonte di finanziamento alle aziende private. Per il 2003 l´Anav chiede l´immediato stanziamento con la legge finanziaria che il Governo regionale sta predisponendo poiché è intollerabile che ci si riduca ogni anno con il cappello in mano´.
Il 9 agosto 2002 la Giunta di Governo ha approvato il disegno di legge di riforma del trasporto pubblico locale in Sicilia, che in data 5 settembre 2002 con il numero 475 è stato assegnato alla competente IV Commissione Legislativa. ´Non è certamente colpa di questa associazione o delle Aziende ad essa aderenti se – conclude Zicari – il testo giace ancora in commissione e non vi è alcuna previsione di passare a breve all´esame dello stesso per dare alla Sicilia una legge riformatrice e consona alle direttive comunitarie´.
Ma nel frattempo le autolinee sono entrate nel pieno di una crisi di liquidità per i notevoli ritardi dei pagamenti della Regione, con il rischio che, se non si risolve la questione finanziaria entro pochi giorni, il tutto possa essere rinviato ´sine die´. Una gravissima eventualità che comporterebbe la riduzione dei servizi all´utenza e tagli di personale che inciderebbero nella già grave situazione occupazionale dell´isola. Da sottolineare che già parecchie aziende hanno comunicato all´Anav di non aver potuto pagare gli ultimi stipendi e di non essere in grado di garantire le tredicesime.
Manuela Michelini – clickmobility.it