L´avvio dei lavori è previsto per il 2005 e l´apertura al traffico nel 2011 Sarà il ponte più lungo del mondo quello che fra circa dieci anni collegherà la Sicilia
L´avvio dei lavori è previsto per il 2005 e l´apertura al traffico nel 2011
Sarà il ponte più lungo del mondo quello che fra circa dieci anni collegherà la Sicilia al continente. Il via al realizzo del Ponte sullo Stretto è ormai una realtà e a darne la conferma nell´ambito di una conferenza stampa, martedì 14 gennaio, è stato lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
La struttura sarà sospesa fra due pilastri che, in fatto di altezza, per rendere l´idea, andranno ben oltre la parigina Torre Eiffel. Per dirla ancora in numeri il ponte avrà una campata di 3,3 chilometri, tre volte tanto il Golden Gate Bridge di San Francisco
Ad occuparsi del realizzo sarà la società che porta la denominazione ´Stretto di Messina´, la stessa che ha già approvato la tabella di marcia e il piano finanziario che fissa quali date essenziali il 2005 per il via dei lavori e il 2011 per il completamento e la reale apertura al traffico.
Quanto ai costi il piano approvato prevede un esborso di circa 4,6 miliardi di euro, il 40% dei quali proveniente da una società controllata dallo Stato e il 60% da investitori privati.
´Da oggi, il progetto del ponte sulle stretto di Messina è operativo´ ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa con il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi e l´amministratore delegato della società, Pietro Ciucci.
Chi sostiene a spada tratta il progetto è convinto che porterà una crescita economica alla Sicilia e consentirà la creazione di migliaia di posti di lavoro.
Chi al progetto non ha mai creduto invece ritiene che il piano non è assolutamente realizzabile e andrebbe stracciato.
Dal canto loro i geologi avvertono che il ponte poggerà su una zona sismica e non esitano a ribadire la scarsa convinzione della resistenza ad un terremoto come quello che nel 1908 uccise 87.000 persone e distrusse Messina.
D´altro parere la compagnia ´Stretto di Messina´ che non esita a parlare positivamente delle prove efettuate sui modelli, le stesse che hanno dimostrato come la struttura può reggere fino a un terremoto di 7,1 gradi Richter, anche se l´epicentro fosse solo a 15 chilometri di distanza.
Decisamente contrari anche gli ambientalisti, che lamentano il forte impatto della struttura sul paesaggio.
Manuela Michelini – clickmobility.it