La battaglia del primo cittadino sul numero delle licenze taxi in città

Aumento si, aumento no. Sull´annosa vicenda legata alla possibile variazione del numero delle licenze dei taxi in città il sindaco Gabriele Albertini, decide di interpellare direttamente i milanesi per conoscere la loro opinione.

Grazie ad un numero verde, il sito Internet del Comune di Milano, un indirizzo di posta elettronica e alcuni numeri di fax, i cittadini potranno dire se sono d´accordo con il sindaco oppure se stanno dalla parte delle associazioni dei taxisti, che sostengono l´inutilità per Milano di un numero più alto di auto pubbliche in servizio.

Le licenze a Milano sono ferme dal 1982 e il dato viene raffrontato prontamente allo sviluppo vissuto negli ultimi vent´anni dalla città che ha visto, strada facendo, modificare le proprie esigenze
´Basti pensare al potenziamento della Fiera al Portello e all´apertura del nuovo aeroporto di Malpensa, opere che hanno determinato una crescita del flusso degli operatori economici e del turismo, utenza privilegiata delle auto pubbliche´ – spiegano in Comune -.

Nell´area metropolitana di Milano il più basso rapporto taxi/abitante
Oggi l´area metropolitana di Milano può contare su 4571 auto bianche, una ogni 1.094 abitanti, un rapporto che la pone in posizione assai poco competitiva rispetto alle altre capitali europee. Sulla base dei dati forniti dall´Unione Europea, infatti, nell´area metropolitana di Londra c´è un taxi ogni 113 abitanti, in quella di Madrid il rapporto è di uno ogni 323, nella grande Parigi di uno ogni 414, nell´area metropolitana di Berlino di un taxi ogni 500 abitanti.

Una battaglia di civiltà
´Mi sto battendo in prima persona perché la nostra città abbia un servizio di auto pubbliche più efficiente ? ha dichiarato Gabriele Albertini -. Considero questa una battaglia di civiltà. Più taxi vuol dire più facilità di circolare per milanesi, turisti e operatori economici che portano idee, lavoro, benessere diffuso. Quello dei taxi è un servizio pubblico. Non dimentichiamo che lo utilizzano anche molte persone anziane o con problemi di salute, chi si sposta alla sera, quanti devono prendere il treno o l´aereo. Meno taxi vuol dire invece più traffico privato e più auto parcheggiate nelle strade. Eppure i taxisti si oppongono a un aumento delle licenze con proteste e pressioni. Come Sindaco ho il dovere di stare dalla parte dei cittadini. Per questo ho deciso di sentire direttamente la loro opinione´.

Il sindaco ha illustrato nel dettaglio le modalità con cui i milanesi potranno far pervenire al Comune il proprio parere. Ve li proponiamo.

Numero verde 800.283.283. Attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 da domani fino a domenica 26 gennaio compreso. A coloro che chiameranno, verrà chiesto nome, cognome e numero di telefono. I dati serviranno esclusivamente per effettuare controlli a campione.

Fax. Questi i numeri di fax a cui far pervenire un messaggio con la propria opinione:
– 02.88454840
– 02.88456005

Posta elettronica. Chi preferisce utilizzare la rete informatica, potrà inviare una e-mail al Sindaco a questo indirizzo di posta elettronica:
sondaggio.taxi@comune.milano.it

Sondaggio su internet. Il sito web dell´Amministrazione cittadina ospiterà un´inchiesta sull´argomento dedicata al popolo della rete. Per partecipare basterà collegarsi a www.comune.milano.it. Da domani fino a domenica 26 gennaio sulla home page del sito sarà visibile l´icona ´Più taxi a Milano – Dai un consiglio alla tua Amministrazione´. Con un semplice clic sarà possibile esprimere il proprio consenso alla proposta del Sindaco.

Le riviste Quattroruote, Automobilismo e Motociclismo hanno dato la propria adesione all´iniziativa. Per partecipare al sondaggio sarà sufficiente aprire la home page dei siti www.quattroruote.it, www.automobilismo.it e www.motociclismo.it.

Spot radiofonici per far conoscere l´iniziativa. A partire da lunedì 20 e fino a domenica 26 gennaio, sette emittenti locali, oltre all´emittente nazionale Radio 24, manderanno in onda un messaggio registrato con la voce del Sindaco che invita i milanesi a partecipare alla consultazione. Nello specifico, gli spot trasmessi da Radio 24 saranno in tutto 42 (6 al giorno); 392 invece i passaggi sulle stazioni radio locali (8 al giorno su ciascuna radio). Oltre a Radio 24, le emittenti coinvolte sono: Gamma Radio, Radio Lombardia, Radio Reporter, Radio Italia Anni 60, Radio Superhit, Radio Lattemiele e Radio Meneghina

Manuela Michelini – clickmobility.it