22 milioni di euro in tre anni per ridurre le emissioni inquinanti Nuovi provvedimenti in materia di mobilità urbana, a stabilirli è la Regione Piemonte Dopo aver ricordato che ´la
22 milioni di euro in tre anni per ridurre le emissioni inquinanti
Nuovi provvedimenti in materia di mobilità urbana, a stabilirli è la Regione Piemonte
Dopo aver ricordato che ´la riduzione delle emissioni inquinanti, finalizzata a una migliore qualità dell´aria, è una priorità per la Regione´, l´Assessore all´Ambiente, Ugo Cavallera, puntualizza che ´la Regione ha elaborato gli indirizzi per la predisposizione, da parte delle Province, dei piani di azione, contenenti le misure da attuare nel breve periodo per ridurre il rischio di superamento dei limiti e delle soglie di allarme. I criteri e le indicazioni forniti riguardano la mobilità, alcune attività lavorative, gli impianti produttivi e quelli per il riscaldamento degli ambienti. In Piemonte spetta dunque alle Province la gestione di tali situazioni e la definizione, d´intesa con i singoli Comuni, delle zone nelle quali si applicano le misure, nonché la gradualità delle stesse e le aree eventualmente escluse´.
´I provvedimenti – continua Cavallera – devono essere attuabili nel breve periodo, adottati in maniera stabile e sistematica nei Comuni interessati, e integrati da provvedimenti temporanei, progressivamente più restrittivi in caso di reiterati, evidenti superamenti dei limiti e di raggiungimento delle soglie d´allarme. Per quanto riguarda la mobilità, le misure devono essere principalmente finalizzate a ridurre gradualmente, ma stabilmente, le percorrenze nei centri abitati, a sostenere l´ammodernamento del parco veicolare, sia a livello pubblico, che privato, a incentivare l´utilizzo dei mezzi a basso impatto ambientale, a favorire il trasporto collettivo di privati e lavoratori, a razionalizzare, fluidificare e decongestionare la circolazione. È fondamentale, pertanto, ammodernare il parco veicolare con mezzi a basso impatto, ma anche ridurre sensibilmente le percorrenze nei centri abitati, razionalizzando la mobilità´.
Per ciò che concerne l´area metropolitana di Torino i provvedimenti delle targhe alterne, azione sicuramente emergenziale, vanno considerati in un contesto più articolato e strategico, che comprenda altre misure fra loro interagenti. Peraltro essendo accompagnati dal divieto di circolazione per tutti i veicoli non catalizzati, può consentire una sensibile riduzione del traffico veicolare.
´La Regione – sottolinea quindi Cavallera – sta intensificando il proprio l´impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti dovute alla mobilità: oltre agli stanziamenti per il miglioramento del trasporto pubblico locale, negli anni dal 2002 al 2004 sono disponibili fondi regionali, integrativi di quelli statali, a favore dei Comuni e delle Province per la diffusione del metano e del gpl per autotrazione: 5.000.000 ? in tre anni per installazione di impianti di distribuzione di metano, altri 5.000.000, sempre in tre anni, per l´acquisto di mezzi a metano e a gpl per le flotte delle aziende di pubblico servizio e di pubblica utilità. Inoltre, nel triennio 2002-2004 saranno investiti 6.700.000 ? per le sperimentazioni sull´utilizzo dell´idrogeno, sia nel campo della mobilità che in quello della produzione energetica, mentre negli anni 2003 e 2004 saranno disponibili 5.000.000 ? per lo sviluppo di tecnologie a bassa produzione di emissione negli impianti produttivi, di riscaldamento e climatizzazione´.
Man. Mich. – clickmobility.it