Sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Attivo anche un numero verde 800-900.615 Avrà la funzione di un vero e proprio interfaccia fra utenti Enti e aziende
Sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Attivo anche un numero verde 800-900.615
Avrà la funzione di un vero e proprio interfaccia fra utenti Enti e aziende fornitrici dei vari servizi di trasporto il nuovo ufficio dei pendolari istituito dalla Provincia di Roma. Non un semplice ufficio reclami ma laboratorio-osservatorio.
L´Ufficio provinciale per i pendolari´, promosso dall´assessorato ai Trasporti guidato da Mario Caciotti, è entrato in funzione nell´ultima tranche temporale di gennaio e resterà aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
´Gli oltre 250mila pendolari – ha affermato il presidente della Provincia di Roma, Silvano Moffa – che ogni giorno affrontano viaggi estenuanti per raggiungere Roma, meritano risposte concrete. Abbiamo voluto aprire questo ufficio per ascoltare finalmente le idee e le esigenze della categoria, in modo da poter intervenire tempestivamente, utilizzando al meglio le risorse economiche a disposizione´
Per garantire un servizio più adeguato è stato istituito anche un numero verde l´ 800-99.615, un numero di fax lo 06/67668567 ed un indirizzo di posta elettronica ufficiopendolari@provincia.roma.it
´Chi vorrà – ha spiegato l´assessore provinciale ai trasporti Mario Caciotti – potrà rilasciare proposte, consigli, osservazioni sui servizi Cotral, Trenitalia, Ferrovie dello Stato, Atac, Trambus e Metrebus, o magari fonrire notizie sui parcheggi di scambio o informazioni sulle scuole guida per disabili´.
´Non sarà un ufficio reclami – ha continuato Caciotti – bensì un laboratorio-osservatorio nel quale confluiranno informazioni e suggerimenti, che verranno elaborati, coordinati e trasformati in proposte concrete, al fine di ottenere miglioramenti significativi´.
Il nuovo servizio cancellerà le sovrapposizioni, parallelismi e duplicazioni fra i vari vettori.
In soli otto anni, dal 1993 al 2001, la domanda ferroviaria nel Lazio è autmentata dell´80%, passando da una media giornaliera feriale di 144.700 viaggiatori a 257.500 unità.
Le variazioni positive più evidenti – fornite da Trenitalia spa- lungo le sette direttrici ferroviarie principali (che collegano Roma con Fara-Sabina-Orte, Tivoli, Viterbo, i Castelli, Civitavecchia, Formia, Nettuno, Cassino) sono state registrate nel 2000, anno giubilare, all´indomani degli adeguamenti infrastrutturali.
La Roma-Viterbo, ad esempio, nel 98/99 fu interrotta per il raddoppio dei binari: una volta riaperta, i pendolari sono aumentati del 189%, salendo a una media giornaliera feriale di 30mila nel 2000 e 42mila nel 2001, facendo conquistare il secondo posto a questa direttrice.
Il primo spetta alla Roma-Fara Sabina-Orte con circa 70mila viaggiatori giornalieri registrati nel 2001.
Un dato in controtendenza riguarda le tratte ferroviarie che portano ai Castelli: nel 2001, rispetto all´anno precedente, hanno subito una diminuzione giornaliera del 3%. Contrariamente a tutte le altre direttrici che nello stesso periodo hanno raccolto più pendolari con variazioni positive da un minimo dell´1,7% (Roma- Nettuno) a un massimo del 13,6% (Roma-Formia).
Il servizio offerto dalla Cotral spa, per il trasporto su gomma, è assicurato da linee ´regionali´ che collegano le province limitrofe con quella di Roma.
Manuela Michelini – clickmobility.it