L´intesa raggiunta è stata illustrata ai sindacati La liberalizzazione del trasporto pubblico locale bolognese si arricchisce di una nuova intesa siglata da Comune e Provincia e presentata ai sindacati venerdì
L´intesa raggiunta è stata illustrata ai sindacati
La liberalizzazione del trasporto pubblico locale bolognese si arricchisce di una nuova intesa siglata da Comune e Provincia e presentata ai sindacati venerdì 14 febbraio.
Teatro della presentazione palazzo Malvezzi alla presenza del vice presidente della Provincia, Tiberio Rabboni, e dell´assessore al Comune di Bologna, Gianluca Galletti, hanno illustrato ai sindacati l´intesa raggiunta tra le due Amministrazioni per il riassetto del trasporto pubblico locale bolognese, in attuazione delle leggi nazionale e regionale di liberalizzazione del settore.
L´intesa prevede la costituzione di una nuova Società per azioni a cui trasferire il patrimonio dei beni immobili di Atc. A questa società verrà affidata anche la funzione di Agenzia per la progettazione dei servizi del bacino provinciale e per la gestione delle gare per l´affidamento degli stessi. Le quote azionarie della nuova Società saranno ripartite per il 62% al Comune di Bologna e per il 38% alla Provincia; una quota azionaria potrà essere ceduta al Comune di Imola e – qualora lo richiederanno – ai Comuni del territorio provinciale con più di 15.000 abitanti.
Le funzioni di Agenzia godranno, nella nuova Società, di un particolare regime decisionale: le deliberazioni verranno infatti assunte dal Consiglio di amministrazione con una maggioranza qualificata dei 4/5 e – nell´ambito del Consiglio di amministrazione della Spa – si nominerà un consigliere delegato all´Agenzia tra quelli nominati dalla Provincia di Bologna. Infine, è stato precisato che l´Agenzia avrà una struttura ´leggera´ in termini di personale e di servizi erogati, e dovrà comunque essere in grado di assicurare il corretto svolgimento delle gare, il controllo sulla gestione dei trasporti e l´integrazione tra servizi urbani ed extraurbani, su gomma e ferroviari.
Questa riforma è mirata ad offrire ai cittadini servizi più estesi e di maggiore qualità a costi ragionevoli, ma anche l´effettiva integrazione tra servizi ferroviari e su gomma. Il vice presidente Rabboni ha sottolineato alle organizzazioni sindacali che con queste scelte si è cercato di minimizzare le ricadute su Atc degli adempimenti imposti dalla riforma, con l´obiettivo di mettere l´Azienda nelle condizioni di massima competitività in vista delle imminenti gare. Proprio per questo si è deciso di mantenere ad Atc il parco autobus e le relative tecnologie di gestione, l´insieme delle attività produttive non soggette a gara (quali la manutenzione, la sosta e altre gestioni) e di limitare a meno di 20 le persone da trasferire alla costituenda Agenzia. Inoltre, la decisione di avere in un´unica Società sia i beni patrimoniali sia le funzioni dell´Agenzia, riduce al minimo le risorse impegnate nelle attività di governo del settore, senza che ciò si traduca in una penalizzazione delle responsabilità che la Provincia ha nella programmazione dei servizi sull´intero bacino provinciale.
´Le organizzazioni sindacali ? ha commentato Tiberio Rabboni – ci hanno dato atto di avere accolto, con questa intesa, la parte più significativa delle loro proposte.
E´ stato comunque richiesto un confronto contestuale con Atc sul ´Piano industriale´, ovvero su come l´Azienda intende riorganizzarsi dopo lo scorporo del patrimonio immobiliare e in vista delle gare. A questo proposito abbiamo convenuto di invitare il presidente e il Consiglio di amministrazione di Atc a dare immediata e positiva risposta alla richiesta sindacale. Per quanto riguarda invece il confronto con Provincia e Comune, dopo i necessari approfondimenti in sede tecnica, è stato concordato un nuovo appuntamento per il 26 febbraio´.
Manuela Michelini – clickmobility.it