Si è svolto a Torino il 12 febbraio 2003 il seminario proposto da Clickmobility in collaborazione con Cam Tecnologie e con Metis ? Gruppo TBridge, dove si sono confrontati enti
Si è svolto a Torino il 12 febbraio 2003 il seminario proposto da Clickmobility in collaborazione con Cam Tecnologie e con Metis ? Gruppo TBridge, dove si sono confrontati enti regolatori, aziende di TPL e consulenti esperti in materia. Si è parlato delle possibili soluzioni a breve, medio e lungo temine finalizzate a ridurre l´impatto delle emissioni inquinanti nella Regione, alla luce dell´attuale processo di riforma del TPL.
Durante i lavori Clickmobility ha presentato i risultati della ricerca ´La riduzione delle emissioni inquinanti e il miglioramento della qualità dell´aria: il punto di vista delle aziende di TPL´ che ha coinvolto le aziende trasportistiche piemontesi.
Gli interventi in sintesi:
William Casoni ? Assessore ai trasporti Regione Piemonte
Per migliorare la qualità dell´aria respirata occorre anzitutto incentivare l´uso del mezzo pubblico come alternativa all´auto privata. L´impulso maggiore, a questo proposito, rimane il miglioramento della qualità del servizio offerto. La trazione elettrica rappresenta una soluzione adottabile nei centri urbani, anche se limitazioni in termini di autonomia e pendenze rilevanti ne limitano l´utilizzo per altri contesti.
Esistono tuttavia combustibili alternativi che permettono una forte riduzione delle emissioni e se la diffusione di propulsioni a idrogeno è ancora lontana, soluzioni come le emulsioni sono a portata di mano e proprio su queste alternative andrebbero fatte riflessioni in sede di capitolati di gara.
Attraverso la sinergia con il Ministero dell´Ambiente, la Regione Piemonte vuole attivarsi anche per risolvere il problema dell´approvvigionamento di metano. Presto infatti diffusi in tutta la regione vi saranno 29 punti dove sarà possibile l´approvvigionamento di questa importante risorsa.
Franco Campia – Assessore ai Trasporti e Grandi Infrastrutture Provincia di Torino
Parlando di inquinamento dovuto alla circolazione su gomma, occorre valutare attentamente un dato ACI. 0,27% è infatti il rapporto tra autobus e intero parco circolante riguardo alla regione Piemonte. Rimane tuttavia importante intervenire anche in questo ambito, soprattutto per migliorare la qualità dell´aria delle zone interessate da una più intensa concentrazione di mezzi di trasporto pubblico.
A tal proposito mi auguro che nel corso di questo seminario venga affrontato un argomento che ritengo essere molto interessante: i bus ibridi, che presentano grandi vantaggi in termini di basso impatto ambientale.
Elena Ferro – Assessore alle Risorse Idriche e Atmosferiche Provincia di Torino
Una tendenza che accomuna Italia ed Europa riguarda il pressante problema, ampiamente trasversale e dibattuto in questa sessione, della urgenza di ridurre le emissioni inquinanti, anche in considerazione del fatto che il60% delle polveri è dovuto a motori a combustione.
Le politiche adottate a questo proposito sono volte a limitare in modo sempre più decisivo il transito a veicoli non ecologici. Tuttavia è importante dire come nessuna politica di limitazione del traffico privato può reggere se non viene affiancata da un trasporto pubblico efficiente ed ecologico.
L´idrogeno ad oggi non è ancora una scelta percorribile, quindi nel medio periodo il metano sembra la soluzione migliore anche se non mancano limitazioni legate, ad esempio, alla difficoltà di approvvigionamento.
Guido Rivolta – Direttore Generale CAM Tecnologie S.p.A
La missione di Cam Tecnologieè quella di creare valore tramite l´introduzione di tecnologie e prodotti eco-compatibili. Uno dei suoi prodotti, l´emulsione di acqua e gasolio Gecam, è una soluzione valida per affrontare da subito il problema dell´abbattimento delle emissioni dei motori a combustione.
Nonostante la soluzione ultima a questo problema sia rappresentata inevitabilmente dall´idrogeno, le difficoltà legate a questa alternativa sono tali da rendere impensabile la sua diffusione nei prossimi anni. Tuttavia, sentendo anche gli interventi di oggi, occorrono soluzioni nel breve periodo che siano applicabili al parco mezzi attualmente in funzione. Gecam garantisce proprio questo, un forte abbattimento delle emissioni inquinanti senza nessuna esigenza di modificare i motori e le caldaie dei veicoli.
Questi vantaggi e il prezzo competitivo del prodotto hanno permesso una diffusione capillare del gasolio bianco in molteplici settori. Riguardo al trasporto pubblico, si può ricordare che oltre il 20% degli autobus italiani utilizza attualmente questo prodotto.
Leopoldo Montanari – Presidente Clickmobility
I capitolati di gara e i contratti devono servire a influire sulla qualità del servizio. A tal proposito valutazioni riguardanti la soddisfazione dell´utente non possono essere considerate come elementi sufficienti nella stima della qualità di un sistema di servizio. Tuttavia questa problematica si presenta come difficilmente regolabile all´interno di un capitolato di gara. Questi hanno infatti portato a recuperi di efficienza significativi ma valutazioni sulla qualità rimangono di difficile lettura.
Nel merito della qualità ambientale si potrebbero ad esempio definire livelli di emissioni progressivamente più stringenti o attività manutentive come il monitoraggio della qualità della combustione. Tali elementi, che possono sembrare di dettaglio, rivestono invece una rilevanza significativa nel processo di progressiva riduzione delle emissioni ambientali del trasporto pubblico locale. Attualmente però l´orientamento prevalete nei capitolati di gara sembra rimanere il parametro dell´economicità e le istanze ecologiste risultano ancora disattese, mentre una vera politica ambientale sembra ancora lontana a venire.
Carlo Silva – Responsabile del Portale clickmobility.it
La ricerca organizzata da Clickmobility, col supporto di Cam Tecnologie e Metis-T Bridge, è stata condotta attraverso un questionario che ha interessato dieci aziende di medio-grandi dimensioni operanti nel settore del TPL sul territorio piemontese.
Dalla ricerca emerge, tra le altre cose, una volontà delle aziende di sviluppare un sistema di valutazione delle esternalità negative da loro prodotte. Nonostante si sia rivelata una conoscenza non molto approfondita in merito ai provvedimenti presi dalle amministrazioni della loro regione sul tema ambientale, sono tuttavia interessate ad accrescere il loro coinvolgimento relativamente a queste tematiche anche in relazione al loro posizionamento competitivo. Il 90% delle aziende intervistate ritiene infatti il tema della riduzione delle emissioni inquinanti come una priorità da affrontare.
L´esigenza più sentita dalle aziende riguarda gli incentivi al rinnovamento del parco, anche in considerazione del fatto che quasi tutte hanno in previsione l´acquisto di nuovi mezzi. La riduzione delle emissioni rappresenta nell´obiettivo del rinnovo del parco, un elemento di valutazione importante.
La maggior parte ritiene efficace l´utilizzo del gasolio emulsionato per ridurre le emissioni mentre il 60% dichiara di voler utilizzare in futuro questa soluzione. Nessuna sembra invece interessata a introdurre il bio-diesel.
Lorenzo Marchisio – Dirigente Settore Trasporto Pubblico Locale – Regione Piemonte
Oggi è emerso come gli operatori del TPL sentano il problema ambientale in modo forte. Da quanto risulta dal questionario presentato, sembra che le aziende siano principalmente orientate al rinnovo del parco mezzi.
La regione dal canto suo è portata ad accogliere richieste di finanziamenti per nuove soluzioni volte a migliorare l´ambiente. Questo vale soprattutto per l´introduzione del metano, anche se le difficoltà connesse, ad esempio, al rifornimento dei veicoli, lasciano spunti per altre possibilità come il gasolio Gecam.
Per ciò che riguarda i capitolati di gara, si potrebbero creare parametri soglia da inserire nel bando relativo all´emissione del mezzo, per favorire così strumenti per la riduzione immediata delle emissioni.
Cesare Paonessa – Dirigente Settore Trasporti ? Provincia Alessandria
Il ruolo dell´ente che intende promuovere il biodiesel è principalmente quello di incentivarne l´uso permettendo il superamento delle barriere che lo ostacolano, anche al di fuori delle gare.
L´obiettivo ambizioso del nostro ente prevede l´introduzione di questa tecnologia su 100 autobus nel 2003.
Si è detto che i risultati complessivi connessi a una riduzione di emissioni del parco autobus sono modesti a causa della bassa percentuale di tali mezzi sul totale del parco veicoli in circolazione. Tuttavia è importante realizzare le azioni, per piccole che siano, in quanto interventi combinati, anche se singolarmente modesti, possono raggiungere risultati complessivi di grande portata.
Alfonso Palmieri – Dirigente Servizio Trasporti ? Provincia Torino
La questione della qualità ambientale è già stata introdotta dalla provincia nei contratti di servizio, anche se finora è limitata all´1% in più nel caso in cui venga raggiunto l´obiettivo concordato.
Tuttavia queste valutazioni non riguardano direttamente il tipo di alimentazione dell´autobus che invece rappresenta un elemento importante nel processo di riduzione delle emissioni permettendo, tramite soluzioni come il gasolio emulsionato, di ottenere un notevole abbattimento delle emissioni già nel breve periodo e attraverso il parco macchine in uso.
I limiti rappresentati dal metano per la rete extraurbana, inducono inoltre a puntare su soluzioni alternative, principalmente nuove motorizzazioni (euro 2 e 3) e nuove combustioni (gasolio emulsionato)
Federico Fazzeri ? clickmobility.it
Le slide del convegno (file .zip – 6,4 Mb)