Venezia. Obiettivo comune sui trasporti: costituzione di una associazione temporanea d´impresa e abbattimento traffico privato

Venezia. Obiettivo comune sui trasporti: costituzione di una associazione temporanea d´impresa e abbattimento traffico privato

La Uil trasporti Veneto affronta la liberalizzazione del mercato riunendo attorno ad un tavolo i 16 attori del processoChiamate a raccolta la Regione, le amministrazioni provinciali, quelle comunali e le

La Uil trasporti Veneto affronta la liberalizzazione del mercato riunendo attorno ad un tavolo i 16 attori del processo
Chiamate a raccolta la Regione, le amministrazioni provinciali, quelle comunali e le principali aziende del settore

Il futuro dei trasporti preoccupa il sindacato? La risposta è affermativa e la Uil trasporti Veneto mette attorno ad un tavolo gli attori principali del processo ottenendo un primo importante risultato: il dialogo concreto.
Dai presidenti delle aziende Acts, Sita e Asp arriva diretta l´ipotesi della costituzione di una joint venture per realizzare un´associazione temporanea d´impresa in previsione dei bandi.
La proposta della Uil di dare i natali ad una sorta di Ente Bilaterale dei trasporti pubblici locali ha trovato d´accordo anche le realtà pubbliche presenti giovedì 5 dicembre all´appuntamento e quindi la Regione, le amministrazioni provinciali e quelle comunali del Veneto.

´Per noi l´appuntamento ha rappresentato una vera scommessa, che ci sembra di aver vinto in fatto di contenuti – spiega Brunero Zacchei, segretario generale Uil trasporti Veneto, il sindacato che ha organizzato l´incontro -. Il futuro ci preoccupa? Si, se si continua ad andare avanti senza affrontare veramente i problemi. Il rischio è quello di trovarsi decisamente impreparati di fronte ai bandi e alle gare. Certo si deve andare a gara ma che cosa verrà messo a gara? Secondo rischio paventato è quello dell´arrivo in massa delle aziende straniere, come è successo nei settori della nettezza urbana e dell´acqua, ben intenzionate a gestire le nostre realtà. Terzo punto da valutare la necessità di affrontare il percorso con un approccio culturale diverso. Indispensabili le integrazioni vettoriali e tariffarie ma per farlo ci deve essere dialogo e le parti si sono dette favorevoli a mettelo in pratica´.

´Se da un lato viene correttamente perseguito l´obiettivo d´incentivare e rendere più rapidi e capillari i trasporti pubblici, per limitare il caos e l´inquinamento causati dal crescente uso del mezzo privato, dall´altra parte mancano ancora i bandi, i piani di bacino, il coordinamento della Regione, i programmi d´integrazione fra le società e i piani tariffari – ha sottolineato Zacchei -´.

La nascita di un sistema capace di affrontare al meglio la competizione trova tutti d´accordo. Una speranza su tutte? Il realizzo di gare che mettano in appalto servizi integrati capaci di comprendere Smfr e il trasporto locale in relazione stretta con la metropolitana regionale.

L´incontro sul futuro dei trasporti è stato moderato  dai giornalisti Marco Rho e Enrico Tantucci.

´Le 16 realtà chiamate a raccolta sono state ´interrogate´ anche sul rispetto dei diritti costituzionali, due su tutti: il diritto alla mobilità e quello alla salute – ha concluso Zacchei – I soggetti intervenuti sono i responsabili effettivi ma quali garanzie offrono? Quel che ci lascia ben sperare è l´aver avviato il dialogo. Abbiamo anche la certezza che le realtà intervenute proseguiranno su questa strada, l´interesse è stato tangibile´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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