L´adesione permetterà all´Ue di estendere fuori dalle sue frontiere gli sforzi di sviluppo dell´interoperabilità ferroviaria, già realtà fra gli stati membri La Commissione europea ha proposto al Consiglio di mettere
L´adesione permetterà all´Ue di estendere fuori dalle sue frontiere gli sforzi di sviluppo dell´interoperabilità ferroviaria, già realtà fra gli stati membri
La Commissione europea ha proposto al Consiglio di mettere a punto l´adesione della Comunità alla convenzione relativa ai trasporti internazionali ferroviari (COTIF). L´adesione permetterebbe all´Unione europea di sviluppare il comparto del trasporto internazionale su ferro, partecipando allo sviluppo di norme giuridiche uniformi.
L´adesione della Comunità alla COTIF consentirebbe all´Ue di estendere fuori delle sue frontiere gli sforzi di sviluppo dell´interoperabilità ferroviaria. L´obiettivo è di promuovere lo sviluppo del trasporto su ferro in tutto il continente grazie ad una migliore interoperabilità tecnica ed amministrativa dei sistemi ferroviari. L´adesione della Comunità alla COTIF dovrebbe dunque contribuire a riequilibrare i vari tipi di trasporto, un obiettivo centrale della politica europea dei trasporti.
L´Ue dispone ormai di una legislazione estesa in materia di trasporto ferroviario, sia dal punto di vista della regolazione del mercato così come in fatto di aspetti tecnici legati all´interoperabilità e la sicurezza. La legislazione europea deve dunque d´ora in poi essere esaminata anche in rapporto alle relazioni ferroviarie con i paesi terzi.
L´OTIF comprende attualmente 42 membri, di cui tutti gli Stati membri attuali dell´Unione europea ma anche l´Ungheria, la Lettonia, la Lituania, la Polonia, la Slovacchia, la Slovenia, e la Repubblica ceca.
L´adesione della Comunità sarà possibile soltanto con l´entrata in vigore del protocollo di Vilna del 3 giugno 1999, modificando la COTIF, attualmente in corso di ratifica. È infatti questo protocollo che introduce una clausola che permette l´adesione delle organizzazioni economiche come la Comunità.
E´ questo il motivo scatenante che induce la Commissione a chiedere agli Stati membri la ratifica del protocollo di Vilna.
L´entrata in vigore del protocollo di Vilna e l´adesione della Comunità dovrebbero essere realizzate nel 2005.
Manuela Michelini – clickmobility.it