Bruxelles. L´Ue promouve la ricerca per ridurre l´inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti

Bruxelles. L´Ue promouve la ricerca per ridurre l´inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti

Siglato accordo fra Ue Stati Uniti, Giappone e Cina Soluzioni innovative al capitolo inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti.L´UE ha firmato in data odierna un accordo con gli Stati Uniti, il

Siglato accordo fra Ue Stati Uniti, Giappone e Cina

Soluzioni innovative al capitolo inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti.
L´UE ha firmato in data odierna un accordo con gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina finalizzato alla riduzione delle emissioni dell´inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti, consentendo di condurre attività congiunte di ricerca in materia di emissioni e di prove sui veicoli.

L´accordo prevede inoltre la costituzione di una piattaforma scientifica comune per la misurazione e l´analisi comparativa dell´inquinamento atmosferico dovuto al traffico. Questa iniziativa comune fornirà un sostegno scientifico nel contesto dei nuovi requisiti internazionali in materia di emissioni del settore dei trasporti e una base per le future norme europee per i veicoli passeggeri e i veicoli commerciali leggeri (EURO V).

Gli organismi di regolamentazione, i rappresentanti dell´industria e i ricercatori di tutto il mondo si sono riuniti a Milano per discutere dei sistemi di prova e di misura delle emissioni, delle norme in materia di emissioni, degli effetti delle emissioni sulla salute umana nonché dei nuovi carburanti, dei nuovi motori e delle nuove tecnologie di post-trattamento.

´L´inquinamento atmosferico è un problema che riguarda tutti gli abitanti del pianeta. L´uso sempre maggiore delle automobili fa sì che il problema richieda soluzioni innovative che consentano di proteggere la salute umana e l´ambiente e contribuiscano nel contempo a migliorare la competitività dell´industria – afferma Philippe Busquin, commissario europeo per la ricerca -. Dobbiamo fissare norme relative alle emissioni e sorvegliarne l´applicazione, oltre che valutare gli effetti di tali emissioni sulla salute umana e sull´ambiente, sviluppare nuove applicazioni per rendere i motori degli autoveicoli più ecologici ed aiutare l´industria a vincere questa importante sfida. A tal fine occorre intensificare gli sforzi di ricerca e l´accordo raggiunto oggi contribuirà alla realizzazione di questo obiettivo riunendo le principali parti interessate del settore.´

In quale direzione va la ricerca…
Aria più pulita
La Commissione europea sta elaborando una serie di direttive destinate a fissare i limiti di emissione per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri (EURO V) e per i veicoli pesanti (EURO VI). Il suo programma ´Aria pulita per l´Europa´ (Clean Air For Europe – CAFE) è il quadro di riferimento per la futura legislazione e le future iniziative politiche in materia di qualità dell´aria. Il programma CAFE ha già permesso di annoverare gli elevati livelli di inquinanti atmosferici quali il particolato e l´ozono tra i problemi legati ai trasporti che richiedono una rapida soluzione. La futura legislazione europea in questo campo verterà probabilmente anche su altri componenti tossici dei gas di scarico degli autoveicoli.

Un approccio multisettoriale
Il Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione mette la propria perizia tecnica al servizio dell´elaborazione di una solida base scientifica per la legislazione sulle emissioni dei veicoli e sulla qualità dell´aria. Le attività di ricerca in materia di emissioni dei veicoli, ad esempio, si svolgono presso i Vehicle Emission Laboratories (VELA) di Ispra. I laboratori di ricerca dell´UE sono in grado di caratterizzare le emissioni di qualsiasi tipo di veicolo stradale e non stradale dal punto di vista fisico-chimico e tossicologico. Essi tentano inoltre di orientare le misure politiche a livello locale, regionale e nazionale ai fini di una migliore qualità dell´aria nelle grandi aree urbane.

Progetti di ricerca relativi alle emissioni
Il CCR ha avviato i seguenti progetti di ricerca in questo campo:
* Effetti del carburante sulle emissioni: il CCR studia i potenziali effetti dei nuovi tipi di carburante sulle emissioni degli autoveicoli. Le prove vengono realizzate utilizzando qualità diverse di diesel e di additivi che riducono le emissioni di particolato.
* Macchinari mobili non stradali: il CCR ha contribuito alla messa a punto di un nuovo ciclo di prova per i macchinari mobili non stradali e coordina un gruppo di lavoro dell´UNECE incaricato di definire il nuovo protocollo per l´armonizzazione del ciclo di prova a livello mondiale.
* Ciclo di prova dei motocicli a livello mondiale: il CCR ha effettuato una vasta campagna di misurazione destinata a definire i nuovi limiti di emissione per i motocicli. Sono state effettuate oltre 460 prove su banco dinamometrico seguite da una prova interlaboratorio (round robin) coronata da successo.
* Analisi del ciclo ´well-to-wheel´: il CCR ha sviluppato uno strumento di analisi del ciclo del carburante (ciclo ´´well-to-wheel´) in collaborazione con EUCAR (Consiglio europeo per la R&S nel settore automobilistico) e CONCAWE (Organizzazione europea delle società petrolifere per la protezione dell´ambiente e della salute). Tale strumento di analisi consente di raffrontare l´efficienza in termini di emissioni totali di CO2 delle autovetture che utilizzano carburanti convenzionali e non convenzionali.

Stabilire norme a livello mondiale
Oggi sarà sottoscritto anche un memorandum d´intesa tra il CCR, l´Environmental Protection Agency´s National Vehicle and Fuel Emissions Laboratory (EPA/NVFEL) statunitense, il National Traffic Safety and Environment Laboratory (NTSEL) giapponese e lo State Environment Protection Administration (SEPA) cinese. Verrà così suggellata un´intensa cooperazione avvenuta nel quadro del gruppo di lavoro della Commissione economica per l´Europa delle Nazioni Unite (UNECE GRPE). La firma del memorandum permetterà una collaborazione tra i laboratori di prova omologati per sviluppare e definire di nuove norme in materia di emissioni armonizzate su scala mondiale.

Manuela Michelini – clickmobility.it
(11-12-2003)

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