Dopo 3 sforamenti consecutivi scatta la procedura con l'emissione dell'ordinanza
Traffico bloccato la domenica. A mali estremi, estremi rimedi e in caso di persistente livello di inquinamento atmosferico al di sopra dei livelli massimi consentiti dalla legge (D.M.60/2003), con riferimento specifico all’inquinante PM10 (polveri sottili), scatterà il blocco totale della domenica.
La procedura, concordata dagli amministratori dei Comuni delle aree urbane di Bologna ed Imola, sarà attivata se si verificano 3 sforamenti consecutivi nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì. In tal caso verrà emessa un’ordinanza di blocco totale del traffico veicolare nella successiva giornata domenicale, dalle ore 9,30 alle ore 18,30.
Alla procedura aderiscono i Comuni di Bologna, Imola, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa, Castelmaggiore, Granarolo, Castenaso, Castel San Pietro, Dozza, Ozzano Emilia.
Al blocco della circolazione veicolare saranno applicate le stesse deroghe attualmente in vigore il giovedì nell’applicazione del provvedimento delle “targhe alterne”.
La procedura, attiva solo in caso di emergenza ambientale, si rende necessaria a fronte della condizione estremamente critica dell’aria nel territorio della provincia di Bologna: nel mese di gennaio si sono registrati 19 sforamenti del limite massimo consentito (50 microgrammi/mc) e una media di 63 microgrammi/mc (media annuale massima consentita: 40).
Nel mese di gennaio domenica 30 ha rappresentato la prima domenica dell’anno in cui le PM10 sono rimaste sotto la soglia massima consentita.
Le restrizioni si vanno ad aggiungere al provvedimento di circolazione consentita a targhe alterne il giovedì, che rimane in vigore fino alla fine di marzo. Ulteriori provvedimenti di limitazione del traffico potranno essere decisi autonomamente in caso di forte emergenza ambientale, ed in tal caso gestiti direttamente dai singoli Comuni che aderiscono a questo accordo.
Modulazioni dell’orario di applicazione del blocco (come per esempio l’apertura di finestre di libera circolazione nella fascia dell’ora di pranzo) potranno pure essere decise dai Comuni, in funzione della parallela introduzione dei suddetti ulteriori provvedimenti di limitazione del traffico.
A fianco di queste decisioni di tipo emergenziale, la Provincia ed i Comuni delle aree urbane di Bologna ed Imola manterranno inalterato e, se possibile, intensificheranno il proprio sforzo per mettere in campo misure strutturali ed efficaci contro l’inquinamento atmosferico da PM10.
La Provincia, a fianco dei provvedimenti già in essere a favore della mobilità sostenibile, proporrà all’attenzione del Consiglio un nuovo “pacchetto” di interventi già nella seduta di martedì 8 febbraio. Il "Piano di Azione Ambientale" della Provincia di Bologna, punta alla determinazione di una linea progettuale che passa, tra gli altri, attraverso L'espansione dell’uso del mezzo pubblico, e le soluzioni di trasporto intermodale treno+bicicletta.M. Gio. M. – clickmobility.it