Il libro verde sulL'efficienza energetica, adottato ieri dalla Commissione Europea, dedica uno spazio specifico anche ai trasporti. "Il documento apre nuovi tracciati – spiegano in Commissione -. Ci sono diversi
Il libro verde sulL'efficienza energetica, adottato ieri dalla Commissione Europea, dedica uno spazio specifico anche ai trasporti.
"Il documento apre nuovi tracciati – spiegano in Commissione -. Ci sono diversi modi di agire nel settore dei trasporti per mettere un freno alla deriva consumistica verso la quale sta andando la società moderna".
Fra gli elementi essenziali, proposti quali cardini della politica trasportistica del futuro, troviamo:
– la messa in opera di regimi fiscali vantaggiosi per promuovere L'acquisto da parte dei consumatori di veicoli più economici ed ecologici;
– la necessità di convincere i produttori ad immettere sul mercato, su vasta scala, veicoli a basso impatto ambientale;
– la limitazione di consumo dei veicoli e la richiesta L'industria automobilistica di aumentare ancora la prestazione energetica delle proprie automobili;
– le migliorie nella gestione del traffico in generale grazie alle applicazioni multiple e i servizi offerti a partire dal 2008 dal programma europeo di radionavigazione via satellite GALILEO, che permetteranno di fluidificare il traffico;
– L'organizzazione della gestione del traffico aereo in modo da ridurre la congestione crescente vicino degli aeroporti e lo spreco di cherosene che genera;
– la richiesta L'industria automobilistica di aumentare L'efficacia dei pneumatici ed ai consumatori di verificare la pressione;
– il finanziamento per incentivare la ricerca e i progetti sui combustibili alternativi, elemento determinante soprattutto quando si è a conoscenza del fatto che la metà del combustibile utilizzato dal trasporto stradale è consumato nelle città. Da questo si intuisce quanto sia urgente adottare una vera politica del trasporto urbano.
La promozione dei trasporti pubblici diventa, gioco-forza, un elemento fondamentale.
Uno studio a se merita, ad esempio, L'introduzione dei pedaggi urbani e i divieti di circolare per limitare L'accesso nei centri-città alle automobili inquinanti.
Da quando la città di Londra ha introdotto il suo sistema di pedaggio urbano nel 2004, è riuscita a ridurre il consumo di combustibili e le emissioni di CO2 di circa il 20% nelle zone paganti. Da parte sua, Madrid ha messo a punto un sistema che permette la circolazione rapida per gli autobus e le automobili che trasportano almeno due persone sulle autostrade che conducono in città.
La mobilità ha conosciuto una crescita molto forte in questi ultimi 30 anni a discapito principalmente della strada. Se fino a 30 anni fa si percorrevano in media 17km al giorno in macchina oggi la media sale a 35.
Il trasporto stradale considera quasi il 45% del trasporto di merci e dovrebbe ancora aumentare da qui al 2010.
oggi la strada è sinonimo di congestione e di inquinamento.
Anche la domanda d'elettricità ha conosciuto una crescita importante quest'ultimi anni. Infine il settore edilizio rappresenta da solo il 40% delL'energia consumata nelL'Unione. E' ancora troppa L'energia sprecata L'interno degli edifici a causa di sistemi di riscaldamento e d'illuminazione inefficaci.
Senza dimenticare alcuni fenomeni nuovi che contribuiscono a condurre alla deriva L'alto consumo d'energia. Si tratta del ricorso crescente L'aria condizionata, delL'entusiasmo per i grandi 4×4 o L'introduzione tecnologica di nuovi apparecchi elettrici che rappresenta, da sola, oggi quasi il 7% del consumo elettrico totale.Manuela Michelini – clickmobility.it