l'apertura del mercato più lenta rispetto alle decisioni prese dal Parlamento europeo nel settembre scorso Ora il documento ripasserà, in seconda lettura, agli eurodeputati
E' un documento decisamente più prudente quello approvato dai 25 ministri europei dei Trasporti sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario. Lo si intuisce dal raffronto con quanto aveva precisato il Parlamento europeo nella risoluzione votata lo scorso settembre, che poneva nero su bianco la liberalizzazione del trasporto internazionale dei passeggeri dal 2008 e quello nazionale dal 2012.
I ministri puntano ad un'apertura dai tempi più lunghi e dL'ossatura più limitata, in pratica un'apertura alla concorrenza meno rapida e meno ampia.
La liberalizzazione del trasporto internazionale ferroviario dei passeggeri sarà con tutta probabilità operativa dal 2010.
"Abbiamo un accordo" ha dichiarato L'uscita della discussione il ministro britannico dei trasporti, Alistair Darling, il cui paese ha la presidenza di turno delL'Unione europea.
Ora il documento tornerà L'esame degli eurodeputati in fase di seconda lettura.
Meglio conosciuta come "terzo pacchetto" la risoluzione prendeva in esame un argomento "caldo" come quello dei ritardi regolarizzato da indennità a favore dei passeggeri e mettendo nero su bianco nuove disposizioni per il personale viaggiante.
La risoluzione, lo ricordiamo, poneva L'accento su decisioni relative ai disabili, ai ritardi, e alla clausola di reciprocità.
I ministri europei dei Trasporti hanno trovato un accordo sugli indennizzi dei passeggeri dei treni in caso di ritardi avvenuti sulle tratte internazionali. I 25 hanno optato per un rimborso del 25% del biglietto se il treno giunge a destinazione con un ritardo compreso tra una e due ore, mentre il rimborso sara' del 50% se il ritardo sara' superiore.
Parigi ha ottenuto la possibilità di far partecipare le compagnie straniere, che utilizzeranno i binari di un'altra nazione, al sistema di perequazione, che permetterà di finanziare le linee in perdita, ma necessarie per la riqualificazione del territorio, grazie a quelle piu' redditizie.M. M. – clickmobility.it