Le novità non piaciono ai newyorkesi

NEW YORK. NUOVE REGOLE PER LA METRO: RESTRIZIONI SUI COMPORTAMENTI

NEW YORK. NUOVE REGOLE PER LA METRO: RESTRIZIONI SUI COMPORTAMENTI

Ripresa la regola relativa ai contenitori di bevande aperte: non possono essere portati a bordoVerranno applicate sanzioni anche a chi passerà da una carrozza all'altra, la MTA vuole bloccare l'accesso degli animali

Regole più rigide per chi viaggia in metropolitana
La MTA, Metropolitan Transportation Authority, ha messo al bando alcuni comportamenti deliberando sanzioni salate per chi sarà colto ad infragere le norme.

Primo fra tutti è stato ripreso il divieto di introdurre a bordo bevande dentro contenitori aperti, pena il pagamento di una multa di 25 dollari. Per gli amanti del caffè da asporto insomma cominciano i tempi duri e per loro diventa un obbligo consumarlo a scelta nella propria abitazione, al bar, in strada ma non sulla metro.

La regola, in realtà, non è nuova ma esiste "sulla carta" dai primi anni '60, il fatto è che non è mai stata veramente rispettata "I contenitori aperti di bevande non possono essere portati in metropolitana così come non si sarebbero potuti portare nel 1960 o nel 1950 e in tutti gli altri anni – tenuto a sottolineare Peter Kalikow, presidente della MTA -"

La MTA ha inoltre adottato il divieto tassativo di passare da una carrozza L'altra della metropolitana durante il viaggio, giustificando il provvedimento come una sorta di salvaguardia visto che negli ultimi 10 anni ci sono stati 13 casi di morti a causa proprio della caduta dalle carrozze.

Ai nastri di partenza c'è anche la regola del divieto d'accesso alla metropolitana per gli animali, compresi purtroppo anche i cani per i ciechi.
La norma ha già scatenato una ridda di polemiche soprattutto da parte della "Disabled Riders Coalition" che ha subito messo in chiaro gli elementi normativi della legge sui disabili, la stessa che mette in chiaro che gli animali dei portatori di handicap possono essere portati in un qualsiasi luogo pubblico.
"La metropolitana – spiega con foga Michael Harris della Disabled Riders Coalition – non può che essere definita un posto pubblico. L'atto è dichiaratamente discriminatorio ed illegale".Manu Mich. – clickmobility.it

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