Previste una serie di misure per favorire “un maggiore coordinamento politico e tecnico nella realizzazione della rete transeuropea”Fra le novità la nascita di un’Agenzia esecutiva per rispondere all'aumento del bilancio
La Commissione delL'Ue ha adottato oggi una serie di misure per favorire un maggiore coordinamento politico e tecnico nella realizzazione della rete transeuropea di trasporto (RTE-T).
Fra i provvedimenti adottati rientrano la nomina di sei coordinatori europei e l’istituzione di un’Agenzia esecutiva della RTE-T.
"La realizzazione dei grandi progetti di trasporto si scontra con la mancanza di finanziamenti ma anche con difficoltà di coordinamento fra gli Stati membri – ha commentato il vicepresidente della Commissione Jacques Barrot, responsabile dei trasporti -. Sono soprattutto i progetti transnazionali ad accumulare ritardi. I coordinatori agevoleranno il dialogo fra gli Stati interessati per sincronizzare meglio i lavori e i progetti di finanziamento".
I sei coordinatori sono Loyola de Palacio, Karel Van Miert, Etienne Davignon, Péter Balázs, Pavel Telicka e Karel Vinck. Nominati previa consultazione del Parlamento europeo e di comune accordo con gli Stati membri interessati, inizialmente resteranno in carica per un periodo di quattro anni, che potrà essere rinnovato. Il loro compito sarà coordinare un progetto prioritario dell’Unione. Per garantire l’indipendenza del loro operato, nessun coordinatore è originario dei paesi con cui deve cooperare.
I coordinatori presenteranno una relazione annuale che illustrerà i progressi compiuti nell’attuazione del progetto, gli sviluppi che potrebbero influire sulle caratteristiche dei progetti così come le difficoltà e gli ostacoli che potrebbero provocare un forte ritardo rispetto alle date previste per la conclusione dei lavori. Per il progetto industriale che intende realizzare un sistema unico di gestione del traffico ferroviario, il coordinatore lavorerà in stretta collaborazione con il settore ferroviario e gli Stati membri per ottenere nel 2007 un piano di realizzazione coordinato a livello europeo.
La Commissione propone inoltre l’istituzione di un’Agenzia esecutiva per rispondere L'aumento del bilancio proposto nelL'ambito delle prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013 e alla necessità di attuare modifiche relative al personale, attualmente impiegato per disporre di competenze diverse e altamente specializzate in funzione di ogni grande progetto. La Commissione delegherà all’Agenzia i compiti tecnici e amministrativi di gestione dei cofinanziamenti concessi alla rete transeuropea di trasporto. L’Agenzia, alla quale sarà associata la Banca europea per gli investimenti (BEI), offrirà inoltre ai promotori dei progetti la possibilità di coordinamento con gli interventi di altri fondi europei.
L’Agenzia, che in un primo momento sarà istituita per gestire il bilancio in corso, diventerà pienamente operativa a partire dal 2007. Dopo l’adozione delle nuove prospettive finanziarie avrà la dimensione necessaria per far fronte alle esigenze derivanti dal nuovo bilancio.
Il presidente Barroso ha infine incaricato Jacques Barrot di presiedere un «gruppo di orientamento», che riunisce i commissari interessati (cfr. MEMO/05/270) per riflettere su come le reti transeuropee dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni possano contribuire con maggiore efficacia alla crescita economica in Europa. Questo gruppo favorirà la coerenza delle politiche per lo sviluppo delle reti transeuropee e degli interventi dei diversi fondi della Commissione, fra di essi e con i prestiti della BEI. Entro la fine del 2006 il gruppo di orientamento preparerà una comunicazione per presentare un bilancio del nuovo metodo di lavoro e le prospettive per il periodo 2007-2013.
Manu Mich. – clickmobility.it