l'avvio previsto nella Comunità montana di Camerino che conta Un'area con 35mila presenzeLa gestione affidata alla Contram
Partenza ufficiale il 1 agosto per la sperimentazione del servizio di bus a chiamata, relativa al Progetto Twist.
L'area prescelta dalla Regione è la Comunità montana di Camerino.
Si tratta di uno spazio territoriale con 35mila presente e diverse linee di collegamento nel dettaglio Visso-Camerino; Rasenta-Camerino; Bolognola-Camerino e Nemi-Fiordimonte-Camerino.
Il servizio da prenotarsi al numero verde 800 03 77 37, verrà gestito dalla Contram e si rende possibile grazie ad un finanziamento europeo.
Tanto L'interesse suscitato dalla novità dal fronte istituzioni locali, comuni e comunità montane, dagli operatori dei trasporti e delle parti sociali.
"E' questa un'area che cerca il suo sviluppo artistico e storico, non dimenticando però la massima attenzione per i servizi sociali, di cui questo Progetto Twist sintetizza il senso – ha detto il sindaco di Castelraimondo, dove si è svolta la presentazione, Luigi Bonifazi – Ecco perchè siamo in questo territorio che ha bisogno di valorizzazione e combatte lo spopolamento con tutte le sue forze".
E' toccato poi L'assessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini introdurre il tema della giornata "Twist é un progetto che utilizza appieno i finanziamenti comunitari (INTERREG III cadses) e li convoglia non solo in un servizio sociale che agevola collegamenti e aggregazione soprattutto in aree svantaggiate per una popolazione molto varia che arriva anche a chi ha problemi di mobilità di natura personale, come gli anziani (e le Marche in particolare sono la prima regione per longevita d'Italia). Ma il Progetto Twist é anche una delle misure più convenienti per la valorizzazione delle aree interne ed il loro rilancio, per la lotta allo spopolamento e la difesa ambientale. Un sistema che diventa opportunità e ricchezza per il territorio, il modo migliore di investire i fondi europei".
La Regione ha sempre creduto in tale impiego di risorse – sottolinea L'assessore -. Dal 1995, con la prima programmazione, sono stati impiegati oltre 13 milioni di euro provenienti da fondi comunitari per il servizio di trasporto a chiamata. Si è pensato di utilizzare anche scuolabus fuori orario ottimizzando costi e collegamenti a favore di una popolazione di 150mila unità nelle aree montane marchigiane.
Non solo: nella successiva programmazione di legislatura, abbiamo dedicato ulteriori 8 milioni di euro allo stesso indirizzo, con ben 43 progetti prevalentemente in aree montane coinvolgendo per i servizi di trasporto 7 Comunità montane e 19 Comuni per 142mila abitanti. Una sperimentazione di successo che oggi ha nel Progetto Twist il coronamento delle positive esperienze fatte. Tanto che appare possibile e auspicabile, a questo punto, non solo il rifinanziamento della sperimentazione del servizio su queste aree per stabilizzare i collegamenti ma anche riproporre il modello del bus a chiamata anche per alcune zone urbane.
Durante la presentazione dopo i saluti del dirigente ai Trasporti della Regione Marche Sergio Strali e della Regione Abruzzo Antonietta Picardi, hanno preso la parola i tecnici (Ercole Cauti project manager e Roberto D“Orazio, della societa` di gestione del Twist, Proger) e per il Comitato scientifico, il prof. Renato De Leone che ha commentato il significato di un progetto cosi` rilevante dal punto di vista sociale, valutandone L'efficacia.
Sono intervenuti poi Cesare Martini per la Provincia di Macerata, Ubaldo Maroni ed il resp. Federici, per quella di Ascoli che e` entrata nel progetto Twist come partner osservatore ed i presidenti di tutte le Comunita` montane interessate. Infine, Stefano Belardinelli ha illustrato la sperimentazione di successo gia` effettuata su questo territorio da parte del Contram di Camerino. Manu Mich. – clickmobility.it