La Provincia approva linee guida per un  Patto Metropolitano

MILANO. DIMENSIONE TERRITORIALE METROPOLITANA PER COMBATTERE L'INQUINAMENTO

MILANO. DIMENSIONE TERRITORIALE METROPOLITANA PER COMBATTERE L'INQUINAMENTO

Sviluppo tpl, elaborazione piano parcheggi, rilancio della programmazione del 'flusso merci' fra gli elementi predominanti del documentoPrevista la costituzione dell’Autorità Metropolitana Mobilità e Trasporti

Politiche incisive e approfondite quelle che la Provincia intende mettere in campo per combattere la condizione negativa degli inquinamenti, che grava sull’intera area metropolitana milanese.

La Giunta provinciale ha approvato i giorni scorsi un documento concordato contenente le “Linee guida per un patto metropolitano per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti”, che prevede interventi strutturali e strategici in diversi campi fra cui spicca quello del traffico.
Le soluzioni si trovano al capitolo rinnovo del parco mezzi pubblici (ecobus) e incentivazione del “car sharing”, ma soprattutto con una comune e fattiva politica di rafforzamento del trasporto pubblico, prevedendo anche la costituzione dell’Autorità Metropolitana Mobilità e Trasporti.

In fatto di sviluppo del trasporto pubblico le considerazioni di merito si suddividono fra il breve, il medio e il lungo periodo. Per la prima tranche L'idea della Provincia è quella di partire dalla parificazione di prezzo tra Milano città e comuni confinanti, e l’attuazione di nuove politiche tariffarie effettivamente attrattive, fino al biglietto unico integrato e agli abbonamenti incentivanti.
Sul medio periodo è contemplato l’aumento dell’offerta del trasporto pubblico esistente (soprattutto verso e da Milano) mentre sul lungo periodo si parla di realizzo di nuove infrastrutture integrate  fra cui linee metropolitane, tratte ferroviarie locali, ecc..

"Parallelamente – spiegano in Provincia – va elaborato un piano parcheggi capace di rispondere alle esigenze determinate dai flussi di spostamento nell’area, con un ripensamento del piano parcheggi di Milano città, da riconsiderare alla luce di quelle di nuove integrazioni tra l’uso del mezzo privato e quello pubblico nell’area centrale del territorio metropolitano.

In ultimo, ma non per importanza, deve essere rilanciata la programmazione del “flusso merci” nell’area metropolitana e la relativa logistica, rispetto ad orari, percorsi, centri di smistamento e scambio, compreso il possibile utilizzo di mezzi di trasporto professionali ecologicamente qualificati".

Il piano complessivo contemplato vale anche in riferimento all’attuale dibattito su possibili interventi nell’area di Milano città.
La Provincia di Milano è disponibile al confronto, a partire da precise condizioni non eludibili:
– il completo coinvolgimento di tutte le rappresentanze istituzionali del territorio, attraverso la viva ed ampia concertazione tra i Comuni e le rappresentanze sociali ed economiche, evitando così conflitti e discriminazioni;
– che l’ipotetica area interessata al pagamento d’entrata non coincida con confini comunali di Milano;
– una contestuale politica tariffaria parificata tra trasporto pubblico di Milano città e prima cerchia di Comuni confinanti unitamente al potenziamento delle linee esistenti e l’accensioni di nuove, sulle tratte di collegamento con Milano città;
– un nuovo sistema di parcheggi che non penalizzi i Comuni limitrofi (già oggi super congestionati, soprattutto in corrispondenza della rete della metrò), ma li renda protagonisti nella sua definizione;
– che il piano economico dell’intervento condiviso, in grado di individuare con chiarezza gli investimenti necessari, i soggetti che li erogano e, soprattutto, i ricavi ed il loro successivo utilizzo, da finalizzare, esclusivamente al potenziamento del sistema del trasporto pubblico ed alla lotta agli inquinamenti.

"Questo dibattito – commenta il presidente della Provincia Filippo Penati – dimostra come solo un’azione condivisa dal concretizzarsi attraverso il “Patto Metropolitano”, da definire al “Tavolo per Milano”, fra Governo nazionale, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano possa essere il percorso per realizzare un salto di qualità in grado di migliorare lo standard di vita per le cittadine e i cittadini del nostro territorio".

"Dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza affrontando i temi della mobilità con soluzioni strutturali a breve, medio e lungo termine – aggiunge Paolo Matteucci, assessore alla Mobilità, Viabilità e Trasporti -, in un’ottica integrata valida per tutta l’area omogenea metropolitana".

"Oggi l’inquinamento – aggiunge l’assessore all’Ambiente Bruna Brembilla non può più essere considerato un’emergenza ma un problema cronico che deve essere risolto con interventi decisivi e innovativi e su più vasta scala, come il potenziamento del verde (Metrobosco), o lo sforzo collettivo per la diffusione delle energie pulite".Manu Mich. – clickmobility.it

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