L’aumento del costo di abbonamenti e biglietti degli autobus varato dalla Regione è stato al centro delL'ultimo consiglio provinciale. Sul tavolo due ordini del giorno. Il primo, di minoranza, firmato dai capigruppo di Fi Mauro Falcioni, dell’Udc Carlo Ruggeri e di An Elisabetta Foschi, nel quale si chiedeva la “revisione delle tariffe del trasporto pubblico”, è stato respinto.

Mentre ha avuto il via libera dell’assemblea il documento presentato dalla maggioranza, lo stesso nel quale la Provincia riconosce il “disagio dell’aumento tariffario” che penalizza le famiglie ma ritiene che la soluzione alternativa del taglio dei chilometri di percorrenza dei mezzi pubblici “avrebbe comportato difficoltà a offrire servizi alle stesse categorie sociali costringendole all’uso del mezzo privato più costoso”.
L’aumento sarebbe stato causato, si fa notare, “da una politica nazionale del precedente Governo che ha ridotto le risorse per il trasporto pubblico” e dall’impennata dei costi del carburante.

La Provincia ha deciso di impegnarsi su due fronti:
– essere presente con sue delegazioni ai tavoli tecnici tra Regione e società di trasporti;
– sollecitare il Governo a rifinanziare il settore.

Approvato invece all’unanimità l’ordine del giorno per favorire i biocarburanti. Manu Mich. – clickmobility.it