La Toscana si candida regione avanzata nella georeferenziazione informatica
AlL'inaugurazione di Mobility show ribadito il ruolo della Toscana in ambito di infomobilità.
A farlo presente, ieri, il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli che ha inaugurato MobilityShow, la prima mostra-convegno sulla mobilità e lo sviluppo dei trasporti che rimarrà aperta a CarraraFiere fino a sabato 23 settembre.
Essere informati tempestivamente sull’orario reale di arrivo del bus. Scegliere il percorso migliore e i mezzi di trasporto più adeguati per fare un certo itinerario attraverso la Toscana. Conoscere lo stato del traffico o della percorribilità delle strade in tempo reale. Dare il supporto alle ambulanze o ai mezzi della protezione civile o ancora pagare il pedaggio sono solo alcuni dei possibili servizi che oggi si possono erogare con le tecnologie esistenti.
La branchia di riferimento è L'infomobilità, presupposto essenziale per una mobilità sostenibile.
La Toscana, che si pone tra le realtà avanzate in Europa nel settore della georeferenziazione informatica, è tra le prime a usufruire del nuovo programma europeo Galileo (30 satelliti targati Ue) e si candida con le altre regioni e i ministeri competenti allo sviluppo di un sistema innovativo di informazione geografica e di infomobilità a livello nazionale e europeo.
“Disporre – ha spiegato Gelli – di una piattaforma di servizi e infrastrutture di gestione dell’informazione geografica, in particolar modo per l’infomobilità, è considerato elemento essenziale nelle strategie europee e nazionali. La Toscana a pieno titolo si presenta a una candidatura importante e innovativa. Si tratta di migliorare l’efficienza e la qualità del sistema di mobilità di merci e di persone nella nostra regione con tecnologie, sistemi e soprattutto tutti quei servizi che oggi le tecnologie dell’informazione rendono disponibili.
Servizi – ha continuato il vicepresidente – che hanno bisogno di investimenti nell’organizzazione, nello sviluppo e nella gestione delle banche dati geografiche e delle infrastrutture telematiche”.
La Toscana già dispone di progetti avanzati quali Inter.net, una rete di cooperazione diffusa su tutto il territorio regionale, per gestire, integrare e aggiornare gli strati informativi, gli stradari, i grafo-strade, gli indirizzari e Intergeo, un sistema che rende disponibili su Web strumenti conoscitivi per la pianificazione territoriale e partecipa al progetto interregionale Sigmater, per l’integrazione e la diffusione dei dati catastali.
“Progettare un sistema di infrastrutture informative omogenee per tutti, vuol dire avere lo stesso grafo stradale, la stessa base dati geografica, gli stessi nomi dei luoghi e delle strade – ha concluso Gelli -. Vuol dire anche coordinare, programmare e investire risorse tutti nella stessa direzione. Vuol dire rispondere alla strategia indicata nel Piano regionale di sviluppo e nel Piano di indirizzo territoriale che ha l’obiettivo esplicito della Toscana come città delle città: una moderna metropoli europea di 3 milioni di abitanti dotata di infrastrutture di trasporto e di comunicazione che garantiscono una reale integrazione”. Manu Mich. – clickmobility.it