La newco del trasporto

VERONA. FUSIONE AMT-APTV: IERI APPROVATO NUOVO STATUTO NEI RISPETTIVI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE

VERONA. FUSIONE AMT-APTV: IERI APPROVATO NUOVO STATUTO NEI RISPETTIVI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE

Ora la parola passa alle commissioni consigliari e al consiglio di Comune e ProvinciaLa prossima settimana il piano industriale all'attenzione dei sindacati

Nuovo passo sul percorso di unificazione di Amt e Aptv.
Ieri i rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato il nuovo statuto, che prevede piano industriale e governance delL'azienda.
Ma la parola definitiva ora spetta a Comune e Provincia dove lo statuto passerà per L'approvazione definitiva dapprima nelle commissione consigliari poi sugli scranni del consiglio.
La prossima settimana è previsto il vaglio del piano industriale da parte dei sindacati, che seguono passo passo L'evoluzione delL'operazione.

La proposta quindi cresce con rapidità cercando di rispettare i tempi previsti dalle due aziende per il realizzo della newco, in attività a partire dal 1 gennaio, anche se saranno necessari tre anni circa per la messa a punto.
La nuova realtà nasce con un obiettivo preciso ovvero la razionalizzazione del servizio.
Vale a dire più risparmi e nessun esubero.
Infatti visto il numero risicato di dipendenti attuali, in forza alle due realtà, non sarà necessario tagliare sul personale se non provvedendo ai naturali pensionamenti, alla risistemazione del pool preesistente, L'integrazione del parco officine.

La fusione è vista come un passaggio determinante  per dare nuovo impulso al trasporto pubblico, indispensabile per ridurre il traffico privato, ed evitare sovrapposizioni fra trasporto urbano ed extraurbano.
Amt e Aptv resteranno in carica nel ruolo di società immobiliari, mantenendo la proprietà e cedendo alla nuova realtà il trasporto.

Il nuovo Cda sarà formato da sette consiglieri, tre nominati dal Palazzo Barbieri, tre dai Palazzi Scaligeri, più il presidente, nominato insieme come elemento di garanzia.

L'assemblea dei soci, inoltre, nomina un arbitro, che interviene solo in caso di contrapposizione. Sarà una figura terza nominata dalla Camera arbitrale nazionale di Milano.

Il piano industriale prevede da subito la disponibilità di 370 mila chilometri di percorrenza da mettere in servizio in tempi brevi (pochi mesi), eliminando sovrapposizioni e sprechi.Manu Mich. – clickmobility.it

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