Esito positivo per la quarta Conferenza ministeriale di Verona sulla sicurezza stradale tenutasi a Castelvecchio.
A confermarlo sono le parole del ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che parla di raffonti positivi sulla competizione per il progetto pilota concernente la mobilità sicura dei bambini, sottolineando le tante indicazioni  portate dai diversi paesi partecipanti.

Conferme che arrivano anche da chi è intervenuto accanto al ministro Bianchi, dalla collega finlandese Susanna Huovinen, presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea, dal commissario europeo dei Trasporti, Jacques Barrot, e dal sindaco Paolo Zanotto.

«Ringrazio la città di Verona per l’accoglienza e l’organizzazione di questo vertice che ha offerto l’occasione per un costruttivo confronto sullo stato di attuazione della Carta di Verona» – aggiunge il Ministro Bianchi -.
La Dichiarazione, firmata nel 2003 a Verona, raccoglie una serie di indicazioni mirate a ridurre entro il 2010 del 50% le vittime degli incidenti stradali nei Paesi dell’Unione Europea.
Quest’anno, al centro della due giorni scaligera è stata posta la sicurezza dei bambini e degli utenti delle due ruote.

«L’innovazione tecnologica è importante, ma ancor più determinante è preparare una generazione di conducenti attenti e responsabili» sottolinea Bianchi, che sul tema delle infrastrutture osserva «una carenza nella segnaletica piuttosto che nelle condizioni strutturali delle strade».

Ha chiuso la Conferenza la firma della Road Safety Charter da parte dell’associazione europea dei costruttori di automobili che contiene l’impegno ad adottare precisi sistemi sicurezza. M. M. – clickmobility.it