Scongiurato il rischio paralisi. Londra ha affrontato oggi il nuovo sciopero del personale della metropolitana con il fiato sospeso. Se a Capodanno lo stop aveva portato alla chiusura di 35 stazioni oggi le conseguenze delL'astensione potevano portare alla completa paralisi della città.
Ma così non è stato. La London Underground comunica ufficialmente che stamane alle 10.30 funzionavano piuttosto bene 11 linee su 12.
"Più del 90% delle nostre 275 stazioni sono regolarmente aperte – sottolineano alla LU -. Questa mattina, L'azione della RMT ha avuto un effetto minimo sui servizi. Soltanto il 10% delle stazioni risultava chiuso. La maggioranza del personale è al lavoro".

Le agitazioni vedono il contrasto fra i lavoratori del sindacato RMT e la London Underground (LU) sulla riorganizzazione dei turni di lavoro, che dovrebbero entrare in vigore a febbraio.

Nonostante L'avvio soft della serrata il problema resta ancora sul tappeto, infatti il leader del sindacato Bob Crow ha avvertito che se la questione non sarà risolta, saranno inevitabili i peggioramenti e tutto sembra essere già pronto per L'azione dimostrativa di fine gennaio.
"Pensavamo di aver raggiunto un accordo di massima per avviare una serie di  colloqui che ci avrebbero consentito di sospendere lo sciopero – ha fatto presente Crow -. E' estremamente frustrante che L'intesa sia saltata per colpa di una disputa interna e per un tentativo delL'azienda di modificare la formula concordata al tavolo delle trattative".

La controversia fra le parti ruota attorno alla settimana lavorativa di 35 ore, che il sindacato sostiene non faccia parte delL'accordo siglato lo scorso anno.

Questa mattina a supportare i trasporti sono stati messi in strada oltre 7mila bus, che sembrano aver tamponato al meglio i ritardi e i disagi del servizio metropolitano.Manu Mich. – clickmobility.it