Adottata la seconda relazione sui progressi della capacitàBarrot: “Incoraggiante constatare lo sviluppo dell'interoperabilità che garantisce ferrovie più sicure, efficienti e proficue”
La Commissione europea ha adottato la sua seconda relazione sui progressi delL'interoperabilità nelle ferrovie europee. La relazione analizza lo sviluppo delL'interoperabilità ferroviaria, ovvero la circolazione dei treni su tutta la rete ferrata senza rottura di carico, e la messa in atto della legislazione ferroviaria negli Stati membri.
I risultati sono davvero soddisfacenti, con una copertura ormai su tutta la rete ad alta velocità come sulla rete classica.
"E' incoraggiante constatare lo sviluppo delL'interoperabilità ferroviaria, garantisce un sistema ferroviario più sicuro, più efficienti e più proficuo – sottolinea Jacques Barrot, membro della Commissione incaricato dei trasporti -. Ed è importante che la Commissione continui ad impegnarsi su questo fronte anche in futuro con il sostegno delL'agenzia ferroviaria europea".
Per interoperabilità, si intende precisamente la capacità di un treno di circolare su qualsiasi linea della rete ferrata delL'Unione europea.
Il risultato permette alle società di prestare servizi internazionali rapidi, affidabili ed efficaci facendo concorrenza al trasporto su strada.
Un sistema ferroviario interoperabile procura altri vantaggi alla popolazione come, ad esempio, meno imbottigliamenti sulle strade, meno inquinamento atmosferico e meno incidenti della strada.
La relazione della Commissione descrive i progressi della messa in opera delle direttive sulL' interoperabilità, che mirano a creare un mercato ferroviario aperto in grado di fornire servizi transfrontalieri di trasporto di viaggiatori e di merci senza rottura di carico.
Il documento passa anche in rivista le misure adottate a livelli nazionali ed europei per applicare le disposizioni delle direttive e, perciò, i progressi delL'interoperabilità. Infine, la relazione descrive le future relazioni con L'agenzia ferroviaria europea che ha iniziato L'attività nel 2005.
Risulta dalla relazione che la direttiva sulL'interattività della rete ad alta velocità ormai è ben stabilita e completamente applicata. È stata acquisita una grande esperienza nella messa in opera delle specifiche tecniche d'interoperabilità (STI), che sono state elaborate per raggiungere gli obiettivi di questa direttiva. La direttiva sulL'interattività della rete classica estende il campo d'applicazione dei sistemi ferroviari interoperabili. Questa direttiva ormai è applicata L'interno della Comunità ed il primo gruppo di STI è entrato in vigore nel 2006.
La Commissione ha adottato la prima relazione sui progressi compiuti in materia nel 2001. Con L'adozione, lo stesso anno, della direttiva sulla rete classica, le disposizioni tecniche applicabili ai servizi ferroviari interoperabili sono state estese per coprire una rete europea più vasta.
ReportManu Mich. – clickmobility.it