Il progetto è sostenuto dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP)

RIO DE JANEIRO. IL BRASILE AVVIA LA SPERIMENTAZIONE DEL TRASPORTO A IDROGENO

RIO DE JANEIRO. IL BRASILE AVVIA LA SPERIMENTAZIONE DEL TRASPORTO A IDROGENO

Cinque nuovi bus dotati di cellule combustibili a idrogeno verranno testati a San Paolo nel 2007: quattro anni di sperimentazione per un percorso totale di un milione di chilometriProgetto analogo sarà avviato il prossimo anno a Rio de Janeiro

Energia pulita per i trasporti pubblici in Brasile.
Avviata anche sul territorio brasiliano la sperimentazione del trasporto ad idrogeno.

Nel 2007, a san Paolo e in altre città saranno testati cinque autobus con cellule combustibili a idrogeno, bus che, se supereranno i test, garantiranno L'ampliamento della flotta da 100 a 200 metri.
Lo stesso tipo di progettualità verrà messo a punto anche a Rio de Janeiro.

L´idrogeno, come spiega Jayme Buarque de Hollanda, direttore generale dell´Istituto nazionale per l´efficienza energetica (Instituto Nacional de Eficiência Energética, INEE), consente un vero e proprio "salto nell´efficienza dal 20 al 30 per cento, rispetto ai motori a combustione esistenti, che sono inefficienti e utilizzano solo un terzo dell´energia prodotta dai combustibili liquidi".

Tecnicamente è possibile produrre idrogeno grazie a processi di elettrolisi dell´acqua, del gas naturale, o dell´alcol.
E San Paolo punta al realizzo del progetto, sostenuto dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP), proprio attraverso l´elettrolisi, la tecnologia più semplice e più disponibile.

"Il prototipo di questi veicoli costa 10 volte il prezzo di un autobus diesel – ha spiegato Marcio Schettino, coordinatore del progetto sviluppato da una partnership tra l´Agenzia per il trasporto urbano metropolitano di San Paolo e il Ministero delle miniere e dell´energia".
Per attivare il progetto il problema più sentito è sostanzialmente L'investimento iniziale
"Saranno necessari altri 15 anni prima che questa tecnologia possa competere con altri veicoli" ha sottolineato Schettino, senza troppi giri di parole.

Utilizzare L'idrogeno è un bene per L'ambiente ma ha ancora costi piuttosto elevati
"La produzione è ancora molto costosa, inoltre, si incontrano problemi con il trasporto e il deposito, perché l´idrogeno è infiammabile e volatile" precisa Antonio Nunes Junior, presidente dell´Associazione brasiliana di veicoli elettrici (Associação Brasileira do Veículo Elétrico, ABVE).

L'Università federale di Rio ospiterà la produzione di idrogeno da gas naturale che verrà messa a punto da un consorzio di aziende, composto dalla compagnia petrolifera statale Petrobras, da diversi produttori di autobus, e da  istituzioni scientifiche.

In attesa d'un utilizzo strutturato delL'idrogeno il Brasile, al momento, sta scommettendo sui veicoli elettrici ibridi, una tecnologia utilizzata già per 43 autobus che servono l´area metropolitana di San Paolo, combina la generazione di elettricità con combustibile, e batterie che accumulano l´energia non consumata in alcune fasi del viaggio e la utilizzano in altre, quando è necessaria un´accelerazione, per esempio in salita.

Gli ibridi sono una buona scelta transitoria, "perché la prospettiva sull´idrogeno non è chiara" secondo Nunes. Questi mezzi possono usare diesel, gasolina, gas naturale o etanolo, mantenendo i propri vantaggi ambientali e risparmiando combustibile, oltre a garantire vita più lunga sulla strada. Un motore elettrico può viaggiare per 1,5 milioni di chilometri, mentre quelli convenzionali iniziano a presentare problemi dopo distanze di 10 volte inferiori, ha aggiunto.

Tuttavia, riferisce Nunes, i mezzi ibridi costano dal 30 al 40 per cento in più di quelli che viaggiano con il diesel. Quel costo di acquisizione potrebbe essere compensato nel lungo raggio, risparmiando carburante, freni e altre componenti, soprattutto con gli incentivi di governo.

Norme governative più severe istituite in alcune zone degli Stati Uniti, e politiche di governo per il trasporto pubblico, potrebbero stimolare il cambiamento nella tecnologia di base del trasporto, prosegue Nunes. Una volta raggiunta una certa misura, che potrebbe abbassare i costi degli ibridi, quell´opzione potrebbe diventare competitiva, superando i limiti del mercato. Manu Mich. – clickmobility.it

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