A tre anni dall'entrata in vigore del primo pacchetto ferroviario la Commissione europea fa il punto”l'adozione del primo pacchetto ferroviario è fondamentale per la rinascita del settore. Insieme al secondo pacchetto, adottato nel 2004, disponiamo ora dell'intero quadro normativo di base” ha spiegato Jacques Barrot
A tre anni dal recepimento delle direttive del primo 'pacchetto ferroviario' la Commissione ha presentato ieri un rapporto sulla reale attuazione delle norme L'interno degli Stati membri.
Anche se il rapporto evidenzia il completamento della fase di attuazione i trasporti ferroviari non sembrano ancora aperti alla reale concorrenza.
In base al rapporto l’attuazione è ormai completata ma in alcuni paesi, tuttavia, è necessario L'accrescimento degli sforzi per assicurare l’efficacia del quadro legislativo e il funzionamento soddisfacente del mercato dei servizi ferroviari. E’ inoltre indispensabile che gli Stati membri portino a termine la ristrutturazione delle imprese ferroviarie adattandole al nuovo contesto di un mercato liberalizzato e concorrenziale.
Il pacchetto di norme, adottato nel 2001, è un passo importante verso la creazione di uno "spazio ferroviario" integrato a livello europeo, in particolare mediante la liberalizzazione del mercato del trasporto ferroviario di merci e la definizione delle condizioni che regolano l’accesso delle imprese ferroviarie alle infrastrutture. "L'adozione del primo pacchetto ferroviario – ha spiegato il commissario ai trasporti Jacques Barrot – è fondamentale per la rinascita del settore. Con il secondo pacchetto del 2004 il quadro regolamentare di base è ora in atto.
L'integrazione del mercato nel settore del trasporto dà già buoni risultati in alcuni Stati membri. Risulta evidente un miglioramento delle prestazioni a livello di traffico. Ciò dà buone speranze per il futuro ma occorre completare il percorso".
In base alle direttive del 2001 gli Stati membri devono assicurare la neutralità della società o delL'ente chiamato a garantire modalità non discriminatorie di accesso alla rete ferroviaria. Benché altre opzioni siano compatibili con le norme Ue, la Commissione ritiene che a questo fine sia utile una rigorosa separazione tra la gestione delle infrastrutture e la fornitura del servizio ferroviario.
A tale riguardo, la Commissione considera che la separazione istituzionale rigorosa tra la gestione delle infrastrutture e la fornitura dei servizi ferroviari è una possibilità per garantire questa neutralità. Ma altre opzioni, come la costituzione di strutture di holding, sono compatibili con la normativa comunitaria, sempre che L'indipendenza delL'amministratore d'infrastruttura in termini d'organizzazione e di presa di decisione sia garantita da accordi adeguati. Con un intento di trasparenza massima, di non discriminazione e di certezza giuridica, i servizi della Commissione esamineranno le diverse soluzioni realizzate dagli Stati membri alla luce di un certo numero di criteri definiti in un documento di lavoro.
Gli Stati membri devono anche dotare i loro organismi di controllo e le autorità incaricate della sicurezza del trasporto ferroviario delle risorse, della competenza e delL'esperienza sufficienti. Potranno così funzionare in modo efficace in attesa di garantire L'accesso non discriminatorio alla rete ed un buono livello di sicurezza. L'indipendenza totale di queste istituzioni è un fattore essenziale della loro credibilità.
Per quanto riguarda le tariffe per l’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie, la relazione sottolinea la necessità di tenere conto dei canoni applicati ad altre modalità di trasporto. Esse dovrebbero attestarsi a un livello corrispondente ai costi derivanti dal traffico ferroviario e non dovrebbero costituire sussidi incrociati tra il trasporto di merci e quello di passeggeri.
La Commissione ha anche esaminato L'evoluzione delL'occupazione nel settore ferroviario, che registra risultati positivi. Dopo molti anni di declino, dovuto soprattutto alla perdita di competitività e ai processi di ristrutturazione finalizzati alla crescita della produttività, nelL'ultimo periodo sono stati creati nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle nuove società e nelle aziende fornitrici di servizi.
In futuro, gli sforzi devono essere rafforzati per garantire un livello di formazione adeguato del personale sui mercati aperti ed integrati.
Crescono, infine, gli indicatori del livello di sicurezza. Il numero di morti e feriti a causa di incidenti ferroviari, già molto basso se comparato a quello relativo ad altri mezzi di trasporto, è in fase di calo costante, nonostante la crescita del volume di traffico.
La relazione presentata ieri è stata redatta sulla base di numerose consultazioni con i destinatari, come pure grazie alle conclusioni di un certo numero di studi esterni indipendenti.
La relazione della CommissioneManu Mich. – clickmobility.it