L’orario scolastico degli istituti superiori e l’orario dei trasporti pubblici locali cercano un' armonizzazione.
Come si ricorderà nel settembre scorso la questione balzò agli onori della cronaca con grande clamore e venne risolta con l’impegno di evitare per il futuro il ripetersi di situazioni di emergenza.

Dando seguito a quell’impegno, il vicepresidente Andrea Ferrazzi ha convocato e coordinato, insieme alla direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale Carmela Palumbo, un incontro con i dirigenti scolastici delle scuole superiori della provincia al quale hanno preso parte i dirigenti di ACTV e ATVO.
L’incontro, articolato su base territoriale, era finalizzato a programmare tempestivamente l’organizzazione dei trasporti pubblici coerentemente con quella degli orari scolastici.
I dirigenti scolastici del territorio del Veneto orientale hanno esposto molto dettagliatamente le esigenze dei propri studenti. Si è sottolineata la particolarità del territorio che è caratterizzato da un alto pendolarismo a cavallo di 4 province (Venezia, Treviso, Pordenone e Udine) e di 2 regioni differenti.

Un’ulteriore specificità è data dall’intermodalità dei trasporti (ferro e gomma) e dal coinvolgimento di differenti aziende di trasporto, oltre che dalle lunghe tratte di percorrenza.

Tutti questi elementi rendono di fatto molto rigida l’offerta di trasporto da parte delle aziende erogatrici (in particolar modo da parte di Trenitalia) e quindi, ai sensi del Contratto Nazionale di Lavoro, costituiscono causa di forza maggiore, al fine dell’organizzazione dell’orario scolastico.

Situazione più articolata è quella della parte centrale e meridionale della provincia. I dirigenti scolastici hanno espresso le proprie potenziali esigenze, che sono molto diverse a seconda ei distretti.

Per poter avere una situazione più chiara ACTV si è impegnata ad incontrare i dirigenti scolastici dei singoli distretti (Venezia, Mestre, Chioggia, Dolo e Mirano).
Il vicepresidente esprime soddisfazione per l’esito degli incontri che evidenzia la volontà di tutte le istituzioni coinvolte (Provincia, ufficio scolastico regionale, singoli istituti e aziende dei trasporti) di poter programmare tempestivamente l’organizzazione dei trasporti degli studenti che, come espresso dagli stessi dirigenti, sempre di più rappresenta un aspetto centrale, per i ragazzi e le loro famiglie, per poter garantire un servizio formativo di qualità.M. Gio M. – clickmobility.it