Nord Italia "Una bombey su qu quattro ruote"

WWF PUBBLICA DOSSIER SUL 'GOVERNO' DELLA MOBILITA'

WWF PUBBLICA DOSSIER SUL 'GOVERNO' DELLA MOBILITA'

10 azioni di fondo e 20 azioni concrete per i governatori del nordPiattaforma del WWF Italia per una politica dei trasporti ragionevole nel nord Italia

Non è solo il nord ad essere malato di traffico.
L’italia ha il maggior numero di auto procapite nel mondo: 58,1 vetture ogni 100 abitanti che coprono l’82% della domanda di mobilità. Il Lazio primeggia con 66 auto su 100 cittadini. Nel 2004 il 78% delle nostre città ha superato i limiti di tolleranza all’inquinamento da polveri sottili (dati Ue) mentre il numero di posti sui mezzi pubblici per chilometro percorso e per chilometro quadrato è bassissimo: Roma 112, Milano 392, Torino 360 a confronto con i 5.100 di Londra, 3.000 di Monaco, 1.500 di Parigi.

I dati costituiscono un esempio poco esaltante ai quali a fare da contraltare, su un ipotetico piatto della bilancia, il Wwf depone un nuovo dossier contenente un dettagliato decalogo di soluzioni per trovare risposte L'allarme inquinamento nei centri della Pianura Padana, una "megalopoli" diffusa dove vivono 20 milioni di persone quasi tutte "autodipendenti", ma non solo.

"La grande megalopoli padana, la città diffusa del settentrione (30.000 km. quadrati), popolata da circa 20 milioni di persone, si muove in un incessante ingorgo, concentrato in appena ¼ dell’intera superficie dell’Italia settentrionale – spiegano al Wwf -. Ogni abitante percorre in media 20 km al giorno (nel 1980 erano 10) e 16.000 km all’anno (il doppio rispetto al 1980). Il tasso medio di motorizzazione nell’Italia settentrionale è cresciuto di oltre il 50% (da 380 a 585 autovetture ogni 1000 abitanti), ma contemporaneamente i passeggeri sulla ferrovia sono aumentati solo del 13%. Le emissioni di CO2 – il principale gas serra – dovute al traffico autostradale ammontano a 66 milioni di tonnellate l’anno con un incremento nel 2000, rispetto al 1980, del 71%.

Il problema è che mentre gli investimenti su strade e autostrade continuano a crescere (con un + 25% in dieci anni) quelli nella ferrovia subiscono un taglio progressivo (- 2% in dieci anni) provocando ingorghi e code sulle strade, inquinamento e conseguenti malattie respiratorie".

E' questa la fotografia che emerge dal dossier “Nord Italia: una Bombay su quattro ruote” Analisi e proposte per la Megalopoli padana in movimento”, presentato dal WWF.

In occasione del blocco auto del 25 febbraio il presidente del WWF Fulco Pratesi ha scritto ai presidenti delle Regioni del Nord, proponendo 10 interventi strutturali e 20 azioni concrete per “governare la mobilità nella megalopoli padana”. Se venissero applicate queste azioni porterebbero a conseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e a superare lo squilibrio modale e la progressiva erosione del territorio e della biodiversità.

Tra le proposte contenute nel decalogo del WWF Italia figurano: introduzione della congestion charge, introduzione dei motori a metano e ibridi, incentivo dell’efficienza con veicoli più piccoli e leggeri, pianificazione territoriale, riorganizzazione radicale della rete del trasporto pubblico passeggeri, ripensamento dell’assetto dei servizi logistici, potenziamento dei nodi di interscambio, rafforzamento dell’innovazione logistica, potenziamento della rete ferroviaria, coerentemente con il quadro di integrazione dei servizi di trasporto passeggeri e merci.M. Gio M. – clickmobility.it

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