La multa sarà restituita come indennizzo ai circa 55 mila abbonati veneti per i disagi sopportati

VENEZIA. DISSERVIZI FERROVIARI: LA GIUNTA REGIONALE MULTA TRENITALIA PER OLTRE 2 MILIONI 628 MILA EURO

VENEZIA. DISSERVIZI FERROVIARI: LA GIUNTA REGIONALE MULTA TRENITALIA PER OLTRE 2 MILIONI 628 MILA EURO

Chisso: “Si tratta della cifra più alta che la società ferroviaria è stata finora chiamata a pagare per queste inadempienze contrattuali. La non puntualità o addirittura la completa soppressione di convogli previsti dal contratto ha pesantemente penalizzato gli utenti”

E’ una “supermulta” di 2.628.470,52 euro quella applicata a Trenitalia dalla Giunta regionale del Vene- to, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, per i disservizi riscontrati lo scorso anno relativamente ai ritardi e alle soppressioni di treni.

“Si tratta della cifra più alta che la società ferroviaria è stata finora chiamata a pagare per queste inadempienze contrattuali – ha sottolineato Chisso – valutate sia sulla base del sistema informatico Riace, sia in seguito alle circostanziate segnalazioni della clientela al numero verde regionale 800042822, appositamente istituito, o direttamente alle strutture della Regione, e al monitoraggio che abbiamo svolto direttamente. Proprio dalla verifica delle proteste dell’utenza, che invito caldamente a informarci di ogni inadempienza, sono state calcolate sanzioni per oltre 204 mila euro”.

L’entità della sanzione è anche effetto delle maggiori penali introdotte con il contratto firmato dopo la gara europea e attivato nel dicembre del 2005. "Basti pensare che, per la sola puntualità, le sanzioni per il cosiddetto 2° lotto, quello messo in gara, ammontano a circa 2 milioni 453 mila euro –  ha spiegato l’assessore –  mentre per le stesse inadempienze le multe relative al 1° Lotto sono di circa 137 mila euro. Nel solo periodo  10 dicembre 2006 – 31 gennaio 2007, per la puntualità del 2 Lotto la penale è di 552 mila euro”.

“La non puntualità o addirittura la completa soppressione di convogli previsti dal contratto – ha detto ancora Chisso – ha pesantemente penalizzato gli utenti, in taluni periodi giustamente esasperati, che assieme alla Regione pagano perché venga assicurato il trasporto ferroviario nei modi stabiliti dal contratto liberamente accettato e sottoscritto da Trenitalia. Per questo, come già avvenuto in passato, la multa non verrà introitata dalla Regione, ma sarà restituita come indennizzo ai circa 55 mila abbonati veneti per i disagi sopportati, sotto forma di sconti o rimborsi sulla tariffa regionale degli abbonamenti ferroviari settimanali, mensili, trimestrali e annuali, sconti che saranno direttamente applicati da Trenitalia S.p.A. nel prossimo mese di giugno”.

In Veneto sono stati emessi circa 14 mila abbonamenti settimanali, 37 mila mensili, 100 trimestrali e 4 mila annuali.
“Va peraltro riconosciuto lo sforzo compiuto dalla società ferroviaria per rientrare nei parametri fissati dal contratto di servizio – ha sottolineato Chisso – che si è tradotto in una riduzione dei ritardi, a fronte dei mesi a cavallo dell’anno che spesso hanno visto situazioni di pesante e ripetuto disagio per la clientela. Speriamo che questo trend positivo diventi stabile, così come contiamo che questa multa sia un ulteriore stimolo a migliorare il servizio. In ogni caso non abbasseremo la guardia, perché Trenitalia si è liberamente impegnata ad offrire treni nella quantità e qualità stabilita dal contratto, anche in termini di nuovi convogli, nuovi locomotori, rifacimento di vecchie carrozze. Noi vogliamo semplicemente che rispetti i patti”.

A chi  ha chiesto di convertire le multe in finanziamenti per nuovi mezzi o investimenti alla società ferroviaria, la Giunta ha detto no: “ribadisco che non è affatto questo il modo di intervenire, sia perchè Trenitalia ha scelto essa stessa cosa fornire in cambio del corrispettivo pagato dalla Regione (e dai viaggiatori sotto forma di biglietti o abbonamenti), sia perché versarle gli introiti delle multe sarebbe un incentivo al disservizio anziché a migliorare. Avremmo in ogni caso preferito non arrivare a questo punto e avere ciò che il contratto prevede in termini di puntualità, siamo fiduciosi anche perché sono entrati in attività molti convogli nuovi di zecca ed entro il prossimo dicembre sarà sostituito il 91% dei vecchi locomotori”.
In definitiva, nel prossimo mese di giugno è previsto lo sconto:
* del 70%  sul prezzo dell’abbonamento settimanale;
* del 90%  sul prezzo dell’abbonamento mensile;
* del 35%  sul prezzo dell’abbonamento trimestrale;
* del 10%  sul prezzo dell’abbonamento annuale.
Gli sconti saranno accordati previa presentazione di analogo titolo in corso di validità o scaduto nel mese di maggio presso le biglietterie di stazione e i punti vendita in ambito regionale. Le relative informazioni alla clientela dovranno essere diffuse a cura di Trenitalia S.p.A. mediante comunicati ed avvisi esposti in tutte le stazioni, fermate e punti vendita del territorio regionale. La società dovrà anche rendere disponibili le istruzioni e la modulistica necessaria per la richiesta dello sconto.Per quanto riguarda gli abbonamenti integrati treno + bus, relativi ad accordi tra Trenitalia S.p.A.-A.P.S. Holding S.p.A. di Padova e Trenitalia S.p.A. – A.C.T.T. S.p.A. di Treviso, considerato che già usufruiscono di una riduzione mensile, la misura dello sconto è suddivisa in scaglioni a seconda delle fasce chilometriche e di percorrenza:
fascia chilometrica misura dello sconto
fino a 10 km € 15,80
fino a 20 km € 23,00
fino a 30 km € 29,10
fino a 40 km € 33,90
fino a 50 km € 36,40.

Sono esclusi gli abbonamenti integrati Trenitalia S.p.A.-Sistemi Territoriali S.p.A. I possessori di abbonamenti validi per viaggiare sui treni Intercity, che si riferiscono al contratto di servizio tra Trenitalia S.p.A. e lo Stato, l’abbonamento sarà rimborsabile solo qualora il suo importo sia composto dalla tariffa regionale 40/21 e dalla carta di ammissione intercity. Nel caso in cui il costo dell’abbonamento si basi, invece, sulla tariffa 22/A, che riguarda il solo contratto statale, lo sconto non è possibile.

La multa di circa 2 milioni 628 mila euro complessivi è la risultante della somma delle sanzioni per ritardi, soppressioni e inadempienze contrattuali riscontrate nel periodo 11 dicembre 2005 – 9 dicembre 2006, cui si aggiunge la sanzione per il parametro puntualità del Lotto 2 dal 10 dicembre 2006 al 31 gennaio 2007, meno la sanzione già irrogata lo scorso anno per il periodo fino al 31 gennaio del 2006 sempre per il Lotto 2 e il maggiore importo rimborsato da Trenitalia alla clientela in esecuzione della delibera che ha comminato le multe lo scorso anno.

Chisso ha inoltre ricordato lo stato di attuazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, che ha subito ritardi soprattutto negli interventi che riguardano le stazioni e il nodo di Mestre. Entro la metà del 2009, in ogni caso, le infrastrutture saranno completate, mentre è allo studiol’organizzazione del servizio con treni cadenzati. I lavori del nodo di Mestre incideranno positivamente anche sul servizio ferroviario nel suo complesso, perché alla stazione ogni linea arriverà con binari dedicati, evitando le attuali sovrapposizioni e interferenze.

Manu Mich. – clickmobility.it

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