Soru: “Entro due anni ne saranno sostituiti oltre trecento. La Regione vuole inoltre investire nel trasporto ferroviario. Si sta ultimando la stazione di Cagliari delle Ferrovie della Sardegna” Approvate nell'ambito della Commissione paritetica con il Governo nazionale le norme di attuazione per il trasferimento di FMS e FdS alla Regione
Cresce il parco bus in Sardegna.
"Entro luglio ci verranno consegnati i primi 100 nuovi pullman e nel giro di due anni contiamo di sostituirne oltre 300, per migliorare il servizio, risparmiare e non inquinare" – spiega il presidente della Regione Renato Soru, nelL'annunciare le novità del tpl -.
Accanto L'arrivo dei nuovi bus Soru sottolinea L'introduzione del trasporto pubblico a chiamata.
"Il trasporto pubblico locale in Sardegna – ha continuato il presidente – è completamente presidiato e per la prima volta viene studiato in maniera complessiva quello gommato e quello ferroviario. Questa Regione si è presa la responsabilità di assicurare un sistema di trasporto pubblico locale migliore rispetto a quello offerto dai diversi enti che hanno lavorato in questo settore".
In questo momento in Sardegna operano L'Arst, le Ferrovie meridionali della Sardegna (Fms) e le Fer-
rovie della Sardegna (Fds). "Le Ferrovie della Sardegna non investono da circa cento anni sul territorio regionale credo infatti ci siano gli ultimi passaggi a livello non automatizzati d'Italia.
La Regione si è presa la responsabilità di questo settore – ha continuato il presidente – e due settimane fa in ottemperanza con la legge Finanziaria abbiamo approvato nelL'ambito della Commissione parite- tica con il Governo nazionale le norme di attuazione per il trasferimento di FMS e FdS alla Regione. Questa norma di attuazione sarà trasferita al Consiglio regionale in questi giorni e mi auguro che L'approvino immediatamente”.
La Regione vuole investire per lo sviluppo del trasporto ferroviario. "Si sta ultimando la stazione di Ca- gliari delle Ferrovie della Sardegna che arriva a Monserrato e vorremmo invece approdasse ad Isili, utilizzata come strumento di trasporto pubblico locale e non solamente per uso turistico, per rivitaliz- zare e dar forza ad un sistema unico che riguarda anche L'Arst".
Per quel che concerne il Trenino verde, il presidente ha parlato di un piano del Governo nazionale per i grandi attrattori turistici-ambientali, che prevede la possibilità per ogni Regione di individuarne di propri. "E' un progetto di circa 140 milioni di euro e quindi finalmente abbiamo la responsabilità, le competenze e le risorse per investire in questi tracciati ferroviari: lo facciamo per la Mandas-Arbatax, Alghero-Sassari-Sorso, Tempio-Palau e per il Sulcis-Iglesiente". Manu Mich. – clickmobility.it