Trasporto ferroviario

ROMA. SOPRANO, INTERVIENE A REPUBBLICA TV "CON IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2011 VERSO LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI

ROMA. SOPRANO, INTERVIENE A REPUBBLICA TV "CON IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2011 VERSO LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI

L’amministratore delegato di Trenitalia interviene sui problemi del trasporto ferroviario“Il piano  pone le basi necessarie per il risanamento del conto economico. Le Ferrovie dello Stato non possono continuare a fare da ammortizzatore sociale”

Per la prima volta, dopo molti anni, le Ferrovie dello Stato hanno visto il loro Piano Industriale appro- vato, nelle linee guida, dal Governo”.
A rimarcarlo con attenzione è Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, intervenendo ad una trasmissione di Repubblica TV sui problemi del trasporto ferroviario.

“Il piano – ha aggiunto – pone le basi necessarie per il risanamento del conto economico”.

Soprano ha sottolineato inoltre che un’azienda con 2 miliardi di perdita non può sopravvivere in un mercato liberalizzato.
“Il nostro – ha ricordato l’ad di Trenitalia – è un mercato liberalizzato anche se al momento non ci sono competitori in grado di reggere i costi di un sistema complesso e costoso come quello ferroviario. Noi, comunque, dobbiamo fare impresa e i conti devono tornare”.

“Le Ferrovie dello Stato non possono continuare a fare da ammortizzatore sociale, come è successo fi- nora, coprendo costi che dovevano essere sovvenzionati dallo Stato, così come accade in tutto il resto del mondo”.

“E’ necessario ristabilire le regole del gioco. Trenitalia è una Spa, non un interlocutore sociale: interlo- cutore sociale è lo Stato e per il trasporto locale le Regioni. E’ in questo contesto che va inquadrato quanto è successo nei giorni scorsi alla stazione Tiburtina di Roma”.

In questi giorni, ha spiegato Soprano, non ci sono stati rincari dei biglietti ma solo dei normali controlli all’interno del programma di lotta all’evasione che Trenitalia sta portando avanti da qualche mese.

I passeggeri che sono stati trovati senza biglietto o con biglietto non in regola – molti avevano pagato soltanto fino a Roma – sono stati invitati a regolarizzare o a scendere dal treno.

Da qui la protesta di chi voleva continuare a viaggiare senza biglietto e ha occupato i binari della sta- zione Tiburtina mettendo in crisi il complesso meccanismo delle ferrovie. Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon