Il piano oggetto attualmente di confronto anche con le parti sociali

ROMA. FS: IL GOVERNO PROCEDE SUL PIANO INDUSTRIALE 2007-2011

ROMA. FS: IL GOVERNO PROCEDE SUL PIANO INDUSTRIALE 2007-2011

Primi giudizi positivi da parte di Palazzo Chigi, come ha lasciato emergere ieri il ministro dell'Economia Padoa Schioppa durante l'audizione in 8a commissione al SenatoDonati: “Da Padoa-Schioppa impegno ad approfondire incognite Piano”

"La relazione sul piano industriale delle Ferrovie svolta dal ministro Padoa-Schioppa è stata rigorosa e puntuale. Nel piano, però, restano ancora diverse incognite che il governo si è impegnato ad appro- fondire con grande attenzione".
Così ha commentato la  presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), al termine delL' audizione tenutasi ieri dal ministro delL'Economia e Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa.

"In particolare – dichiara Anna Donati – condivido la strategia generale illustrata dL'azionista pubblico che scommette sullo sviluppo della ferrovia, con più treni per i pendolari, come modalità di trasporto sostenibile. Inoltre, apprezzo la scelta di voler procedere con una valutazione indipendente del Piano industriale delle Ferrovie, per gli anni 2007-2011, che denota una volontà del governo di una realistica verifica delle promesse del piano. Infine, ritengo corretto il percorso delineato verso una 'liberalizza- zione controllata', con regole capaci di tutelare L'interesse pubblico, ma – sottolinea – su questo punto è necessario un attento confronto con quanto dispone L'articolo 13 del ddl Bersani, che pare invece non andare pienamente nella stessa direzione".  

Del piano il ministro ha sottolineato che in caso di realizzo sarebbe in grado di cambiare faccia L'Italia e alla qualità della vita del paese, precisando la necessità di "una valutazione indipendente sul piano da parte del Governo".

"Per quanto riguarda le medie distanze  Ferrovie paga il ruolo del tpl, in un confronto con un trasporto su gomma più efficiente di quello offerto da Fs" – ha tenuto a precisare il ministro Tommaso Padoa Schioppa che ha confron tato le problematiche di questo specifico aspetto anche con il settore delle merci.
"Un azionista privato chiuderebbe le parti in perdita" – ha continuato il ministro che ha spiegato come la liberalizzazione del trasporto ferroviario in Italia deve essere soggetta ad attento controllo, fugando rischi quali quello di vedere la parte più redditizia aprirsi alla concorrenza, lasciando le tratte più onerose alle 'competenze' dello Stato.

"Nel piano Fs, attualmente oggetto di confronto anche con le parti sociali, si riscontrano evidenti criti- cità – ha ancora sottolineato la senatrice Donati – che il governo dovrà affrontare con grande rigore: il rilancio del trasporti merci, lo straordinario sviluppo dei servizi ferroviari metropolitani, che rischia di non essere realistico per il termine fissato al 2011, e la carenza di una politica tariffaria da parte delL'azienda. Anche attraverso politiche tariffarie, come accade già da tempo nel resto d'Europa, e di fidelizzazione degli utenti, e non solo aumenti tariffari, sarà possibile per le Ferrovie intercettare una maggiore domanda e – conclude la presidente Donati – rendere così, finalmente, competitivo il treno nei confronti delL'automobile, contribuendo, nel contempo, a raggiungere gli obiettivi di risanamento delL'azienda FS". Manu Mich. – clickmobility.it

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