Nel settore ferroviario necessario che l'operatore dominante non ne ostacoli lo sviluppo

ROMA. FERROVIE: L'ANTITRUST SOSTIENE L'APERTURA DEL TRASPORTO VIAGGIATORI

ROMA. FERROVIE: L'ANTITRUST SOSTIENE L'APERTURA DEL TRASPORTO VIAGGIATORI

Lo sottolinea il presidente dell’Autorità  garante della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà stamane durante la relazione annuale in Parlamento

C'è stato anche spazio per il settore ferroviario stamane fra le pieghe del lungo intervento alle Camere del presidente dell’Autorità  garante della concorrenza e del mercato Antonio Catricalà.

In occasione della relazione annuale il presidente ha dedicato uno spazio ad hoc al settore ferroviario sottolineando la necessità di aprire il mercato del trasporto viaggiatori, capace di crescere solo in man- canza di ostacoli.

Sarà la fase di completamento delle linee ferroviarie ad alta velocità a fornire il giusto supporto per lo sviluppo del trasporto viaggiatori.
"Questo mercato potrà svilupparsi solo se i nuovi entranti non troveranno ostacoli L'ingresso da parte delL'operatore dominante" – ha sottolineato Catricalà, che ha definito positivi gli effetti della liberaliz- zazione di settore. "La liberalizzazione in Italia è stata avviata sei anni fa – ha precisato Catricalà -. Interessato il trasporto internazionale di merci, con particolare riguardo alla parte centrale delL'area alpina. La ricaduta? Positiva: la qualità dei servizi si è elevata i prezzi sono contenuti e il traffico è in crescita del 18% L'anno".

L'Antitrust, come evidenzia la relazione del presidente, ha messo a segno un ammontare pari a 366 milioni di sanzioni, di cui 347 già incassati.

"Non è vero che le condanne dell’Antitrust restano ineseguite, come non è vero che le nostre decisioni sono in gran parte annullate dai giudici" – ha tenuto a sottolineare Catricalà, snocciolando tutta una serie di dati riferiti al 2006: 81 ricorsi discussi, 51 respinti, 7 accolti, 23 caratterizzati da annullamenti parziali, chiuse 4 indagini conoscitive iniziate nell’anno precedente e in dirittura d’arrivo il primo stralcio dell’indagine appena aperta sul mercato dell’editoria.

"L’Antitrust – sottolinea Catricalà – avrebbe bisogno di più poteri per rispondere in modo efficace ai tanti abusi che spesso il mercato evidenzia e i cittadini denunziano".

In fatto di liberalizzazioni i mancati progressi sono da ricercarsi nelL'atteggiamento protezionistico di molte regioni "Il nostro sistema economico non è stato in grado di sviluppare una rete distributiva efficiente".Manu Mich. – clickmobility.it

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