Roma ha  migliorato il rapporto tra passeggeri trasportati dai mezzi pubblici e abitanti

ROMA. CRESCE IL TASSO DI MOTORIZZAZIONE DEL PAESE: L'ISTAT PRESENTA INDAGINE SUI DATI AMBIENTALI

ROMA. CRESCE IL TASSO DI MOTORIZZAZIONE DEL PAESE: L'ISTAT PRESENTA INDAGINE SUI DATI AMBIENTALI

Aumentata la domanda di trasporto pubblico del +2,6%Viterbo (753,9), Roma (742,3), Latina (735,1), Olbia (734,7) e Frosinone (715,9) sono i capoluoghi di provincia con i tassi di motorizzazione più elevati

Cresce il tasso di motorizzazione del Paese, in particolare il numero di motocicli. Segue di conseguenza la crescita delL'inquinamento. In compenso in Italia si consuma meno elettricita' e gas ed è cresciuta L'attenzione verso la raccolta differenziata dei rifiuti.

L'Istat presenta i risultati dell’indagine Dati ambientali nelle città che oltre agli Uffici di statistica comunali ha coinvolto altri Organismi operanti sul territorio comunale. I dati, relativi a 111 comuni capoluogo di provincia, sono disponibili in serie storica dal 2000 e aggiornano al 2006 l’Osservatorio ambientale sulle città.

Nei 111 capoluogo di provincia oggetto di indagine risiede il 29,5% della popolazione totale del paese (circa 17 milioni di persone), coprendo il 6,6% della superficie italiana. La densità media della popolazione di questi comuni è pari a 875,7 abitanti per km2: quella massima si registra a Napoli con 8.393,0 abitanti per km2, quella minima a Tempio Pausania con 65,7 abitanti per km2.
Gli indicatori analizzati evidenziano la costante presenza di fattori di pressione ambientale, ma anche un crescente impegno degli amministratori comunali verso i problemi ecologici.

Nel 2006 è aumentato il tasso di motorizzazione (+0,7% rispetto al 2005), il numero di motocicli per mille abitanti (+7,3%), la domanda di trasporto pubblico (+2,6%), la quantità di rifiuti urbani raccolti (+1,6%), la densità di verde urbano (+1,0%), il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti (+7,1%).
Nei 73 comuni che effettuano il monitoraggio del PM10, le centraline di qualità dell’aria hanno segnalato mediamente un superamento dei limiti previsti per 67,2 giorni, con un incremento del 7,3% rispetto all’anno precedente.
Nel 2006 sono 97 i capoluoghi di provincia che dispongo di centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell’aria (nel 2005 erano 91); aumentano, rispetto all’anno precedente, i comuni dotati di una zonizzazione acustica del territorio (+13,7%), di un piano del verde urbano (+19,0%), nonché quelli nei quali tutta la popolazione è servita dalla raccolta differenziata dei rifiuti (+6,1%). Rimane stabile il numero delle città munite di un piano urbano del traffico (81) e di quelle che hanno adottato un piano energetico comunale (24).

Trasporti
Nel 2006 i capoluoghi di provincia registrano un tasso di motorizzazione (numero di autovetture per mille abitanti) pari a 619,7 (+0,7% rispetto al 2005). Nei rimanenti comuni italiani tale indicatore è leggermente più basso (594,1 nel 2006), anche se presenta una variazione più sostenuta rispetto al 2005 (+2,3%).
Viterbo (753,9), Roma (742,3), Latina (735,1), Olbia (734,7) e Frosinone (715,9) sono i capoluoghi di provincia con i tassi di motorizzazione più elevati. I valori più bassi si riscontrano a Genova (464,8) e Venezia (423,7), in quest’ultimo caso il dato è giustificato dalla tipica morfologia del territorio.
Aosta presenta un valore anomalo (1.932,9 autovetture per mille abitanti), spiegabile con la minore tassazione nell’iscrizione di nuove autovetture.
Nel 2006 il numero dei motocicli nei capoluoghi di provincia è di 115,6 per mille abitanti (+7,3% rispetto all’anno precedente).

Si assiste ad una sempre maggior diffusione dei veicoli a due ruote destinati al trasporto di persone, aumentati rispetto al 2000 del 56,7%, con una variazione media annua del 7,8%. Tale crescita è da imputare a fattori diversi: le difficoltà nel parcheggiare, la sempre maggior congestione del traffico urbano, le crescenti limitazioni alla circolazione dei veicoli in zone cittadine.
Queste difficoltà del trasporto privato nei capoluoghi di provincia sono confermate ancora di più dal confronto con i restanti comuni, nei quali l’indicatore è pari a 79,6 per mille abitanti (+6,9% rispetto al 2005).

Imperia (224,2), Livorno (218,5), Savona (204,4) e Genova (201,7) sono i capoluoghi di provincia dove si registra il più elevato numero di motocicli per mille abitanti, mentre Villacidro (34,7) e Sanluri (32,8) sono i comuni agli ultimi posti della classifica.
Nel 2006 solo 5 delle 12 grandi città hanno visto diminuire il tasso di motorizzazione rispetto all’anno precedente: Bologna (-1,3%), Genova (-1,0%), Milano (-0,7%), Venezia (-0,6%) e Firenze (-0,3%).

Palermo è la città dove aumenta maggiormente il numero di autovetture (+1,8%), seguono Catania (+1,5%), Roma (+1,3%) e Bari (+1,2%).
Roma ha comunque nettamente migliorato il rapporto tra passeggeri trasportati dai mezzi pubblici e abitanti (+5,5% rispetto al 2005). Anche Torino (+4,9%), Venezia (+4,3%) e Napoli (+3,4%) registra- no buone performance nel trasporto pubblico. Catania, invece, è l’unico grande comune in cui si osserva una riduzione del numero di passeggeri trasportati rispetto al 2005 (-8,4%).
In tutte le città esaminate è aumentato il ricorso al motociclo come mezzo di trasporto sostitutivo per fronteggiare i grandi problemi legati al traffico urbano ed alle sempre maggiori limitazioni inerenti la circolazione veicolare. Nel 2006, per quanto riguarda le grandi città, il maggior incremento nel numero di motocicli per mille abitanti si registra a Roma (+14,3%), Palermo (+9,8%), Catania (+8,9%) e Napoli (+7,9%).

Per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon