La risoluzione, frutto di un lungo lavoro di indagine svolto dalla Commissione che ha voluto così conoscere in profondità tutti gli aspetti del comparto, sostiene la necessità di proseguire sulla strada della liberalizzazione del servizio ferroviario, “vagliando le migliori opportunità del mercato”
Il Consiglio regionale ha approvato a larghissima maggioranza la risoluzione della Commissione “Territorio e infrastrutture” sul sistema ferroviario lombardo. Tutti i gruppi hanno votato a favore, compresa Rifondazione Comunista che però ha espresso voto contrario sui due paragrafi riguardanti la liberalizzazione del servizio.
Il documento illustrato in Consiglio dal presidente della Commissione Marcello Raimondi (FI), invita la Giunta regionale ad “operare” nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni e del Tavolo interistituzionale col Governo per il Trasporto pubblico locale, per ottenere i contributi (stimati nella misura minima di 150 milioni di euro all’anno) necessari a garantire un adeguato servizio di trasporto collettivo.
Nella risoluzione si chiede inoltre di proseguire il confronto tra Regione e Governo affinché le risorse destinate possano essere di volta in volta adeguate alle necessità del trasporto su ferro e su gomma, di procedere alla pianificazione dei servizi ferroviari attraverso la predisposizione del nuovo Programma triennale dei servizi 2007-2009, di continuare nel confronto con le organizzazioni sindacali.
Nel documento si sollecita, inoltre, una “revisione dell’organizzazione e dell’approccio complessivo di Trenitalia in Lombardia” utilizzando in maniera più incisiva i Contratti di servizio, “anche per quanto riguarda l’applicazione delle penali”.
“Questo – si legge nel testo approvato dalla Commissione – al fine di ottenere sensibili miglioramenti nella qualità del servizio (puntualità, informazione al pubblico, rete di vendita, manutenzione e pulizia, accesso al servizio delle persone disabili)”. Tra le richieste anche quella di realizzare una reale integrazione tariffaria, anche e soprattutto nell’ipotesi che venga introdotto il ticket d’ingresso.
Oltre poi a sollecitare la Giunta a verificare che le opere infrastrutturali in corso siano portate avanti nei tempi previsti, a intervenire per rendere possibili le opere già programmate sui principali nodi ferroviari e a proseguire i lavori per migliorare i servizi già esistenti, il Consiglio chiede di promuovere stabilità e sicurezza del lavoro, di assicurare il controllo pubblico su infrastrutture e reti, coinvolgendo gli enti locali, e di non escludere l’ingresso nella società LeNord di nuovi soggetti pubblici e privati, anche stranieri.
La risoluzione, che è frutto di un lungo lavoro di indagine svolto dalla Commissione che ha voluto così conoscere in profondità tutti gli aspetti del comparto, sostiene la necessità di proseguire sulla strada della liberalizzazione del servizio ferroviario, “vagliando le migliori opportunità del mercato”.
Al termine di un ampio dibattito, durante il quale hanno preso la parola i consiglieri Muhlbauer (Rc), Prina (Dl), Tosi, Cipriano e Benigni (Ds), Galli e De Capitani (Ln), Alboni (An), è intervenuto l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo. Sono stati accolti due emendamenti (primo firmatario Stefano Tosi-Ds) su alcuni aspetti riguardanti i rapporti Stato-Regione. La Risoluzione, come detto, è stata approvata da tutti i gruppi. Rifondazione Comunista che ha votato contro solo sugli ultimi due paragrafi del documento. Manu Mich. – clickmobility.it