Finanziaria 2008 e trasporti

ROMA. FINANZIARIA 2008: PREOCCUPAZIONE DEGLI ASSESSORI REGIONALI AI TRASPORTI PER IL RILANCIO DEL SETTORE

ROMA. FINANZIARIA 2008: PREOCCUPAZIONE DEGLI ASSESSORI REGIONALI AI TRASPORTI PER IL RILANCIO DEL SETTORE

Gli  assessori hanno espresso grande preoccupazione per il forte disallineamento tra l’articolato della Finanziaria e i contenuti del documento conclusivo di Palazzo Chigi”Ciò che più preoccupa è l’assenza di quegli interventi strutturali che, soli, potrebbero garantire un processo serio di riequilibrio del sistema”

Legge Finanziaria e trasporti al centro del confronto di ieri fra gli assessori ai Trasporti di undici Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna).
Il confronto si è tenuto nell’ambito della Commissione Infrastrutture, Trasporti e Governo del Territorio appartenente alla Conferenza delle Regioni e Province autonome.
L’incontro era presieduto da Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania, che coordina la Commissione.

Gli assessori hanno discusso sui provvedimenti inseriti nel disegno di Legge Finanziaria 2008 per il trasporto pubblico locale.
Sul tema le Regioni avevano proposto al Governo un “patto” che confermasse il pacchetto di regole e risorse definito nel documento conclusivo del tavolo che – per oltre sei mesi – ha lavorato con il coordinamento della Presidenza del Consiglio e con la partecipazione di quattro Ministeri, delle Regioni, dell’ANCI, dell’UPI, delle associazioni datoriali delle imprese di trasporto pubbliche e private e dei sindacati nazionali di categoria.

Gli stessi assessori hanno espresso grande preoccupazione per il forte disallineamento tra l’articolato della Finanziaria e i contenuti del documento conclusivo di Palazzo Chigi.
"Ciò che più preoccupa – hanno ribadito – è l’assenza di quegli interventi strutturali che, soli, potrebbero garantire un processo serio di riequilibrio del sistema, di impostazione del programma di sviluppo dei servizi e potenziamento e ammodernamento delle infrastrutture e del materiale rotabile su un arco temporale decennale".

"Gli interventi previsti, limitati al solo esercizio 2008 – che non coprono neanche le esigenze di riequilibrio del settore – non consentono di attivare alcun serio programma di sviluppo dei servizi, così vanificando anche lo sforzo innovativo delle nuove regole – spiegano gli assessori -. Si rischia invece di dover ricorrere a provvedimenti, addirittura di senso contrario, di riduzione dei servizi e di incremento delle tariffe".

Gli assessori hanno incontrato anche i vertici del gruppo FS, presenti con l’A.D. Mauro Moretti, l’A.D. Trenitalia Vincenzo Soprano, i responsabili delle Divisioni trasporti passeggeri Gianni Cassola, trasporti regionali Giancarlo Laguzzi, commerciale regionale Enrico Sciarra.
L'incontro ha permesso di riattivare un lavoro interrotto al momento del cambio al vertice del gruppo FS: sono stati riconsiderati gli accordi sulL' attivazione di nuove modalità contrattuali sia per la concessione delle tracce ferroviarie sia per la fornitura dei servizi, per i quali ultimi sono stati rappresentati in particolare criteri e modalità innovative tutti finalizzati ad elevare il livello della qualità fornita. E’ ripreso quindi un importante colloquio, ma anche qui è emersa da entrambe le parti la forte preoccupazione che non esistano, alla luce della nuova Finanziaria, le condizioni minime per sostenere seri programmi di sviluppo.Manu Mich. – clickmobility.it

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