La Regione sosterrà finanziariamente una serie di servizi pubblici di trasporto nel veronese, connessi principalmente alle esigenze degli studenti, ma anche degli utenti dell’ospedale di San Bonifacio e dei lavoratori del Quadrante Europa.
E’ questo il senso della Delibera adottata dalla Giunta veneta su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, con la quale vengono riconosciuti come “servizi minimi sperimentali” alcuni collegamenti scolastici e viene prorogata di un anno la sperimentalità di altre linee già avviate lo scorso anno.

“Abbiamo in sostanza accolto una specifica richiesta dell’amministrazione provinciale – ha spiegato Chisso – riconoscendo come servizi minimi a partire dall’apertura delle scuole, per una percorrenza annua complessiva pari a 17.132 chilometri, il collegamento tra Verona e i comuni di San Mauro di Saline e Velo Veronese (tratta Vago di Lavagno – Velo Veronese) e quello tra Verona e il comune di Cerro Veronese. Abbiamo inoltre accordato un altro anno di sperimentazione, per una percorrenza annua complessiva di 56.315 chilometri, la coppia di corse in prolungamento del collegamento Tregnago – Badia Calavena, il collegamento con nuovo Ospedale di S. Bonifacio, il potenziamento con 7 coppie di corse della linea 60 per il Quadrante Europa”.
M. Gio M. – clickmobility.it