Ricarica per biciclette a pedalata assistita, scooter elettrici, veicoli elettrici a 3-4 ruote

ROMA. NUOVE STAZIONI DI RICARICA PER AUTO, MOTO E BICI

ROMA. NUOVE STAZIONI DI RICARICA PER AUTO, MOTO E BICI

Si estende la rete di rifornimento per i mezzi ad “impatto zero”: sette nuove stazioni di ricarica si aggiungono alle quattro esistentiUtilizzo libero, in 96 punti di ricarica energia gratis

Si estende a Roma la rete di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.
Sono sette i nuovi punti aperti in città nella rete di stazioni di ricarica per i mezzi elettrici fino ad una potenza di 3 KW, rete già attiva con le prime 4 stazioni inaugurate il 22 settembre 2002 in occasione della Giornata Europea “In città senza la mia auto”, un evento che si è ripetuto ieri in occasione della “seconda domenica ecologica del 2007”.

Le postazioni attivate nel 2002 sono ubicate in via dei Pontefici, piazzale Aldo Moro, piazza Cola di Rienzo e Via Europa (48 punti di ricarica).
Ora, entrano in funzione altre sette nuove stazioni, per un totale di altri 48 punti di ricarica, ubicate in piazza Istria, piazza Verdi, via del Melone, piazza Mastai, via Appia Nuova, Auditorium – Parco della Musica e ad Ostia, presso la sede del XIII Municipio (in allegato la scheda con le localizzazioni di dettaglio di tutte le stazioni di ricarica in funzione).

Prosegue dunque, da parte di Comune di Roma e Atac il lavoro sul fronte della mobilità sostenibile, incentivando sempre di più l’utilizzo di mezzi ad “impatto ambientale zero” per contrastare l’inquinamento atmosferico ed acustico.

I dati del “parco elettrico capitolino”, infatti, cominciano ad essere importanti: finora il Comune di Roma ha erogato incentivi per l’acquisto di 1200 scooter elettrici e 6000 biciclette a pedalata assistitita.
Inoltre, a gennaio scorso, secondo alcune stime, risultavano in circolazione anche 140 veicoli privati a 4 ruote (sempre fino ad un massimo di 3 KW), e 100 mezzi elettrici adibiti a noleggio per turisti.
Da qui la necessità di estendere la rete delle stazioni di ricarica.

Il Campidoglio, tramite l’assessorato alla Mobilità ha affidato ad Atac l’incarico di realizzare le 7 nuove stazioni di ricarica, di adeguare le altre 4 stazioni installate nel 2002 e di curarne la gestione.
Atac curerà anche la manutenzione degli impianti almeno per 24 mesi.
Gli impianti, realizzati dalla società ACI Consult Spa, hanno richiesto un investimento di 294 mila euro, 235.200 per i lavori di installazione delle nuove colonnine di ricarica e per l’adeguamento delle vecchie, oltre a 58.800 euro per le manutenzioni biennali di entrambi i lotti.

Per il primo lotto il finanziamento è stato pari a 124 mila euro. Entrambi i progetti sono co-finanziati dal Ministero dell’Ambiente e dal Comune di Roma.
Il costo per L'allestimento di un sito (4 colonnine, ciascuna con 4 punti di ricarica) è di circa 30.000 euro.

La contabilizzazione dei consumi rende possibile anche la tariffazione della ricarica. Attualmente la media dei costi per una ricarica è di 20 centesimi di euro (iva inclusa) per KW/ora: considerando che i veicoli con potenza non superiore ai 3 KW per “fare il pieno” con le colonnine di ultima generazione hanno bisogno di due ore di energia, il costo finale per l’utente dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 centesimi di euro a ricarica.

Il sistema denominato “Energy point” risponde pienamente ai requisiti dettati dalle norme nazionali, sia in termini di efficienza che di sicurezza. I mezzi che posso essere ricaricati sono:
• biciclette a pedalata assistita
• scooter elettrici
• veicoli elettrici a 3-4 ruote (sempre fino ad un massimo di 3 KW).

Molto importante il discorso degli spinotti. Devono essere conformi alla normativa italiana del 2003. I mezzi di modello antecedente  a tale data hanno bisogno di sostituire lo spinotto, mentre le biciclette a pedalata assistita di un adattatore. Atac metterà a disposizione degli utenti gratuitamente due dispositivi: 1) la spina quadripolare (che permette il collegamento del veicolo con la colonnina); 2) Un adattatore che permette il collegamento della spina quadripolare (una volta applicata) ad una qualsiasi presa classica bipolare (es. spina domestica). Ogni altro accessorio necessario alle ricariche è a carico dell’utente. Gli impianti sono dotati di una serie di funzioni aggiuntive molto importanti sul fronte sicurezza e efficienza del servizio e che sono state estese anche alle 4 stazioni installate nel 2002. Le colonnine, infatti, sono tutte collegate ad un Centro controllo a disposizione di Atac, che consente  il monitoraggio e la contabilizzazione dell’energia erogata e quindi di conoscere il numero di richieste sul fronte utilizzo.
Il Centro controllo “sorveglia" e “comunica” anche guasti, malfunzionamenti e anomalie. Diversi i vantaggi offerti da queste funzioni:
> Conoscere i livelli di utilizzo delle singole stazioni per ottimizzare gli stazionamenti, pianificarne di nuovi o spostarli in punti dove la richiesta è maggiore;
> Conoscere il tasso di malfunzionamenti e guasti per programmare le manutenzioni
> Conoscere i consumi di energia elettrica.Tutte le colonnine sono state realizzate con materiali altamente resistenti e difficilmente vandalizzabili.

“Atac – ha spiegato Fulvio Vento, presidente di Atac – ha fatto della mobilità sostenibile un cavallo di battaglia, sia sul fronte delle politiche di Mobility manager, sia per il Car Sharing, avviato in III Municipio e ora esteso ai Municipi I, II, e XVII con una flotta giunta a quota 35 vetture, sia sotto il profilo dell’attenzione allo scambio bici-metrò, sia appunto nel rendere sempre più capillare la rete stazioni di ricarica per i mezzi elettrici”

“Attualmente, con l’attivazione delle nuove sette stazioni di ricarica siamo in grado di sottoporre a ricarica già 96 mezzi contemporaneamente, ogni due ore. Considerando che le stazioni di ricarica sono operative 24 ore su 24, ogni 24 ore sono in grado di alimentare ben 1152 mezzi, che nell’arco di sette giorni diventano 8.064. La ricarica attualmente sarà gratuita per gli utenti e a totale carico di Comune di Roma e Atac. Quando il Comune opterà per la tariffazione, verranno distribuite le “green rider card”.

Durante la sperimentazione, il servizio sarà aperto a tutti e gratuito. All’utente, in questa fase, basterà collegare la spina alla presa della colonnina e ricaricare il mezzo, senza altre operazioni preliminari. Quando invece verranno introdotte le “green rider card”, l’utente dovrà inserire la smart card per abilitare il sistema.
Gli impianti sono composti da una colonnina detta “Master” che governa il sistema oltre ad erogare energia e da più colonnine dette “Slave”, riservate alla sola erogazione. Una volta inserita la smart card la colonnina Master riporterà le seguenti istruzioni per la ricarica sia sul display che tramite un risponditore vocale:
A) selezionare la colonnina di ricarica e la relativa presa;
B) impostare il tempo di ricarica;
C) sollevare lo sportellino della presa scelta e poi richiuderlo;
D) attendere l’accensione del led che segnala l’attivazione della ricarica.

Manu Mich. – clickmobility.it

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