Verso lo sciopero generale dei trasporti

ROMA. CONFRONTO GOVERNO-SINDACATI: NULLA DI FATTO, CONFERMATO LO SCIOPERO DI VENERDì

ROMA. CONFRONTO GOVERNO-SINDACATI: NULLA DI FATTO, CONFERMATO LO SCIOPERO DI VENERDì

Il vertice Governo-sindacati sull'intero sistema nazionale dei trasporti ieri non ha prodotto risultati interessantiI sindacati decideranno oggi  “valuteremo se ci sono le condizioni per partecipare. Per ora il giudizio su come il Governo sta affrontando il nodo dei trasporti è negativo”

Conferma per lo sciopero di venerdì.
Il confronto di ieri a Palazzo Chigi sulL'intero sistema nazionale dei trasporti non ha sortito i risultati sperati, riferiscono al termine delL'incontro i sindacati.
Al vertice Governo-sindacati hanno partecipato il ministro dei Traporti, Alessandro Bianchi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, mentre per i sindacati si è contato sulla presenza dei segretari di categoria.

Il tentativo e' stato quello di evitare lo sciopero generale di venerdi' prossimo proclamato dai sindacati il 6 novembre scorso per protestare contro la mancata convocazione dal parte del Governo e il mancato avvio di una cabina di regia sul settore.

"Tutto il settore – avevano affermato i tre segretari generali di Filt, Fit e Uilt, Fabrizio Solari, Claudio Claudiani e Giuseppe Caronia, nella dichiarazione congiunta di proclamazione dello sciopero – e' attanagliato da uno stato di crisi senza precedenti che nuoce in modo notevole sulla qualita' e regolarita' dei servizi, sul lavoro e sui salari. La situazione sta progressivamente degenerando ed investe direttamente elementi cruciali per la mobilita' del Paese dL'Alitalia alle Ferrovie, dalla Tirrenia al trasporto locale ai porti".

"Lo sciopero – ha detto il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani – e' confermato. Dal Governo non abbiamo avuto nessuna risposta di sistema o interventi correttivi e non emerge una visione unitaria per il comparto".

Il Governo, nel corso delL'incontro, riferiscono ancora i sindacati, si sarebbe impegnato a presentare un emendamento relativo al trasporto pubblico locale, uno dei nodi da sciogliere e tra i motivi dello sciopero. E, lo stesso esecutivo, avrebbe chiesto ai sindacati di proseguire mercoledì il confronto presso il Ministero dei Trasporti.

"Oggi – ha sottolineato il segretario generale della Uil trasporti, Giuseppe Caronia – valuteremo se ci sono le condizioni per partecipare. Per ora la nostra valutazione rimane invariata e il giudizio e' complessivamente negativo per come il Governo sta affrontando il nodo dei trasporti, Ci preoccupa notevolmente – ha aggiunto il sindacato – questa mancanza di strategia di insieme e abbiamo lamentato L'assoluta assenza di concertazione con il 'de profundis' della cabina di regia dei trasporti che non e' mai partita".

Il Governo sta cercado di evitare uno sciopero che bloccherebbe il paese con lo stop di otto ore di treni, aerei e trasporto locale.
Ieri il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha dichiarato che ci sono margini per scongiurare lo stop. Le questioni sul tappeto sono molte. Per le ferrovie, i sindacati lamentano la mancanza di un confronto sul merito del Piano industriale e sul rinnovo del contratto nazionale. A complicare oltre la situazione e' intervenuto anche il dissidio tra il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e L'amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti,sulla destinazione dei fondi statali e sfociato nella decisione del responsabile del dicastero di Porta Pia di sospendere il trasferimento di 1,35 miliardi al gruppo destinati a nuovi investimenti. Spinosa anche la questione del trasporto aereo, sul quale pesa inevitabilmente la questione della privatizzazione delL'Alitalia. Anche in questo caso, Filt, Fit e Uilt accusano il Governo di non comunicare gli sviluppi delL'operazione di vendita della compagnia.

Per quanto riguarda poi il trasporto marittimo, al centro delL'attenzione c'e' il caso Tirrenia. I sindacati chiedono al Governo di accelerare L'approvazione, in sede Cipe, del nuovo Piano industriale, mentre si oppongono al processo di privatizzazione della societa' prima del rinnovo delle convenzioni. Il discorso non migliora per il trasporto pubblico locale.

In questo caso, Filt, Fit e Uilt rinfacciano al Governo di non aver inserito nella Finanziaria quella soluzione strutturale ai problemi del settore gia' promessa nelL'accordo sul rinnovo contrattuale del biennio 2006/2207. Per i sindacati infatti "le risorse destinate alla mobilità
locale dalla legge finanziaria, relativamente agli investimenti e L'esercizio, non consentono L'avvio di un reale processo di sviluppo, di riorganizzazione e di stabilizzazione del settore, che erano gli obiettivi principali del tavolo interistituzionale". Su tale punto comunque e' da registrare la dichiarazione del presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, secondo il quale con il Governo si sta cercando di rendere strutturale L'aumento dei fondi per il settore anche attraverso una possibile compartecipazione L'accisa sul gasolio.

Lo sciopero di venerdi' prossimo, se confermato, riguardera' i lavoratori delle ferrovie, del trasporto pubblico locale, del trasporto aereo, dei marittimi, dei porti, delle autostrade, delL'Anas, della logistica, del trasporto merci e delle spedizioni. I lavoratori del comparto ferroviario e delle navi traghetto sempre delle Fs sciopereranno per otto ore dalle 9 alle 17 e il restante personale per L'intera giornata. Il trasporto pubblico locale si fermera' sempre per otto ore, secondo le diverse modalita' previste a livello locale. Nel trasporto aereo, il personale turnista e gli addetti ad attivita' operative o navigante sciopereranno per quattro ore (dalle 11 alle 15) e il restante personale nelle ultime quattro ore della giornata lavorativa. Per le autostrade, il personale turnista incrocera' le braccia dalle 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22, mentre il personale giornaliero nelle ultime quattro ore della prestazione giornaliera.

Sciopereranno anche il personale delL'Anas, per L'intera prestazione lavorativa per tutte le sedi di lavoro e l attivita' di esercizio previste in un unico turno di lavoro o doppio turno e per L'intero turno di lavoro per le attivita' in 24 ore, a partire dal turno di lavoro delle ore 22 del 29 novembre e i lavoratori dei porti per 2 ore per ogni turno di lavoro. Incrocera' le braccia anche il personale addetto ai trasporti funebri per otto ore della prestazione lavorativa, dalle 9 alle 17 o secondo diverse modalita' comunicate a livello locale.
Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon