Il futuro del trasporto pubblico locale

GENOVA. TPL: IL 5 DICEMBRE LA REGIONE PRESENTERA' STUDIO DI RIFORMA

GENOVA. TPL: IL 5 DICEMBRE LA REGIONE PRESENTERA' STUDIO DI RIFORMA

Rispondendo ad Un'interrogazione di Forza Italia l'assessore ai Trasporti Merlo ha parlato di uno studio di riforma del tpl con importanti novitàChieste delucidazioni sulla riattribuzione ad Amt della manutenzione dei mezzi e degli operai a ciò addetti, ora in carico ad Ami

Sono in arrivo importanti novità sul trasporto pubblico locale.
Ad annunciarle, ieri in Giunta, L'assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo nel rispondere all’interrogazione sulla situazione del personale Ami S.p.A. presentata da  Gino Garibaldi (Forza Italia).
Merlo ha precisato che il prossimo 5 dicembre la Regione presenterà uno studio di riforma del trasporto pubblico locale che contiene importanti novità.

Garibaldi ha chiesto il parere dell’amministrazione regionale sulla riattribuzione ad Amt della manutenzione dei mezzi e degli operai a ciò addetti, ora in carico ad Ami. Ami si occupa di manutenzione dei mezzi, innovazione tecnologica degli impianti e dei veicoli e dei sistemi per il trasporto pubblico locale, pianificazione e regolazione della mobilità urbana, gestione dei parcheggi e della sosta (attraverso la controllata Genova Parcheggi).

Nel 2004 il Comune di Genova aveva scisso Ami da Amt S.p.A., dando vita alla nuova azienda mobilità e infrastrutture di Genova.
Garibaldi ha chiesto alla Giunta quali iniziative intenda attivare per garantire l’impiego al centinaio di dipendenti di Ami che non verranno riassorbiti in Amt e per assicurare l’attuale profilo economico e contrattuale sia ai dipendenti che rientreranno in Amt da Ami, sia a quelli che verranno collocati in altre sedi.

"La Regione – ha detto Garibaldi –  non ha una competenza diretta sulla gestione di Ami e Amt, ma ha la responsabilità di garantire l’efficienza del trasporto pubblico locale".

Non si è fatta attendere la risposta delL'assessore Merlo.
"Si tratta di aspetti gestionali che competono ai soci e ai proprietari di Ami, cioè al Comune di Genova. La vicenda Ami si colloca in una riorganizzazione complessiva del sistema del trasporto locale ed è una procedura autonoma gestionale del Comune, anche se il vice sindaco Pissarello ha parlato con la Regione". M. M. – clickmobility.it

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