“Efficienza, sicurezza, sostenibilità” le parole chiave

ROMA. IL MINISTRO BIANCHI HA PRESENTATO IERI LE LINEE GUIDA DEL PIANO GENERALE DELLA MOBILITA'

ROMA. IL MINISTRO BIANCHI HA PRESENTATO IERI LE LINEE GUIDA DEL PIANO GENERALE DELLA MOBILITA'

Bianchi: “La finalità assunta dal ministero dei Trasporti è stata quella di riportare la politica dei trasporti al centro dell’azione del Governo” Le Linee guida sono il risultato di più mesi di lavoro del Comitato tecnico scientifico istituito presso il ministero

Sono “Efficienza, sicurezza, sostenibilità” i requisiti basilari che devono caratterizzare il sistema della mobilità nazionale secondo le Linee guida del Piano generale della mobilità che il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha presentato nell’ambito della Conferenza Internazionale sulla Sicurezza stradale organizzata dall’Università degli Studi Roma Tre.

“La finalità assunta dal ministero dei Trasporti fin dal momento della sua costituzione come dicastero autonomo nel maggio 2006 – ha sottolineato il ministro Alessandro Bianchi – è stata quella di riportare la politica dei trasporti al centro dell’azione del Governo, invertendo la tendenza a concentrare l’attenzione sulla realizzazione di opere infrastrutturali al di fuori di un predefinito scenario programmatico e del relativo quadro di concertazione istituzionale. Questo era il senso ultimo della Legge Obiettivo. Di qui – ha aggiunto il ministro – è scaturita la decisione di avviare l’elaborazione di un nuovo Piano”.

“La parola chiave di questo Piano – ha evidenziato Bianchi – è integrazione, che si declina in tre modi diversi e concomitanti:
– l’integrazione tra le reti di mobilità interne e quelle degli altri Paesi, in particolare dell’Europa;
– quella tra i diversi modi di trasporto;
– l’integrazione tra livelli, per tener conto del fatto che oltre a garantire le migliori e più rapide connessioni per le lunghe percorrenze è indispensabile tener conto della mobilità di breve e media percorrenza, in particolare quella dei milioni di pendolari che ogni giorno si spostano nel Paese”.

Le Linee guida sono il risultato di più mesi di lavoro svolto dal Comitato tecnico scientifico istituito presso il ministero dei Trasporti, composto da un gruppo di esperti coordinati da Francesco Russo e quindi Pier Paolo Balbo, Ugo Boghetta, Andrea Boitani, Eduardo Bruno, Ennio Cascetta, Rodolfo de Dominicis, Domenico di Paola, Demetrio Festa, Francesco Filippi, Francesco Nerli, Agostino Nuzzolo, Alfredo Roma, Erasmo Venosi, Maria Rosa Vittadini.

Con la presentazione di ieri comincia un percorso di confronto con tutti gli operatori di settore con l’obiettivo di arrivare, entro la fine dell’anno, alla definizione di una versione delle linee guida arricchita da osservazioni e contributi di idee che ne deriveranno e quindi, grazie a questo processo di ascolto e dialogo, il più possibile condivisa e partecipata.
La conclusione del percorso di definizione delle linee guida avverrà nelle sedi di confronto istituzionali proprie, a partire dalle commissioni parlamentari e dalla conferenza Stato-Regioni.

Per poter giungere entro la fine del 2008 alla stesura definitiva del Piano generale della mobilità, il ministro Bianchi e i tecnici che stanno lavorando alle linee guida hanno messo a punto un programma che prevede, conclusa entro dicembre 2007 la fase di confronto con l’esterno, la stesura per aprile 2008 di un piano direttore e, prima della prossima pausa estiva, l’elaborazione degli otto piani di azione strategica, i cosiddetti piani attuativi, con i tempi e i costi per la realizzazione degli obiettivi contenuti nel piano. Entro dodici mesi a partire da ieri quindi il ministero prevede di attuare i primi progetti pilota, con lo scopo di verificare sul campo, sperimentalmente, la validità dei piani attuativi.

Il piano generale della mobilità può insomma essere definito un piano-processo, un piano cioè in costante aggiornamento. Mentre avanza il processo di elaborazione del PGM, si evolve anche il quadro delle azioni che lo stesso ministero dei Trasporti mette a punto e che sono diretta applicazione delle linee guida: dai provvedimenti già approvati o per i quali è in corso l’iter parlamentare (il disegno di legge sulla sicurezza stradale o il disegno di legge di riforma del trasporto aereo) a quelli ancora in fase di discussione (come il disegno di legge per la riforma del codice della navigazione) agli atti di diversa natura che riguardano la portualità, l’autotrasporto, il trasporto pubblico locale, il riassetto del sistema ferroviario.
Su tutti possono essere portati ad esempio due dei principali impegni di politica dei trasporti che il ministero ha sostenuto con maggiore convinzione negli ultimi mesi: il sostegno al trasporto pubblico locale (a favore dei pendolari che secondo una stima del Censis negli ultimi due anni sono passati da 11 a 13 milioni, con la spesa per i trasporti che rappresenta la terza voce del bilancio familiare) e gli incentivi a favore delle autostrade del mare (per contribuire a ridurre il numero dei tir che quotidianamente percorrono le autostrade nazionali, considerando che ancora l’80% delle merci in Italia viaggia su gomma anche se negli ultimi cinque anni è aumentato sensibilmente l’utilizzo delle vie del mare).

Linee guidaManu Mich. – clickmobility.it

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